Canti, balli ed arte in villla per il 25 aprile con «Torre liberata» della Casa del Popolo

Canti, balli ed arte in villla per il 25 aprile con «Torre liberata» della Casa del Popolo
di Francesca Mari
Lunedì 23 Aprile 2018, 19:41
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TORRE DEL GRECO. Ritrovare il senso della Liberazione con una giornata di iniziative, balli, canti e arte in villa, con l’attenzione agli oppressi e agli emarginati. Mercoledì 25 aprile «Torre liberata», la manifestazione organizzata da «La Casa del popolo» di Torre del Greco che intende riportare la festività della Liberazione al senso originario.
«Cosa significa oggi parlare di 25 aprile?  - dicono gli organizzatori - Sono più di settant'anni che il paese si è liberato dalla morsa della dittatura fascista e nazista. Tuttavia sarebbe limitante e retorico identificare la "Liberazione" con ricorrenza, buona per i libri di storia ma lontana dalle contraddizioni sociali e dalle vite degli oppressi, degli emarginati di oggi. Liberazione  deve essere una pratica quotidiana: Resistere e Lottare contro le politiche e le strutture economiche di un sistema ad appannaggio dei potenti.

Viviamo in uno stato di perenne incertezza sul nostro futuro: fuga generazionale, precarietà lavorativa, devastazione ambientale, definanziamento e privatizzazione dell'istruzione, demolizione dei diritti civili, tensione sociale e politica, il tutto a fronte di grandi operazioni imperialiste internazionali con cui si gioca, con le vite di civili, come fossero tessere di un domino».

Un grido d’allarme contro le discriminazioni e il razzismo. «La condizione sociale, la propria etnia, l'orientamento sessuale sono, nelle nostre città, delle discriminanti  - proseguono - sociali sfruttate dagli avvoltoi della politica italiana per mettere contro oppressi e sfruttati, per rivolgere gli uni contro gli altri individui e gruppi sociale che, ad una più attenta analisi, si rivelerebbero partecipi di condizioni di vita simili.  Contro questa realtà, imbarbarita e piena di paura e allarmi sociali, la risposta di chi subisce deve essere coraggiosa e unita: liberarsi per riappropriarsi dei diritti e cambiare la condizione che ci viene imposta. A tutti gli oppressi ed emarginati di Torre del Greco e del Vesuviano: questo 25 aprile  vuole essere soprattutto vostro, una giornata di cervello, resistenza e colori per unire le lotte sul nostro martoriato territorio e dare voce ai popoli in rivolta contro l'avanzata della nuova violenza imperialista». Nel corso della giornata, al via alle 18 nella Villa Ciaravolo in corso Vittorio Emanuele di Torre del Greco, concerti e mostra di pittura collettiva.
 
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