Caruso, il Comune promette:
«Napoli ricorderà il tenore»

Caruso, il Comune promette: «Napoli ricorderà il tenore»
di Giuliana Covella
Mercoledì 12 Agosto 2020, 10:41
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«La città di Napoli farà la sua parte». Il Comune garantisce l'impegno per le celebrazioni in onore di Enrico Caruso, previste per il 2 agosto 2021, quando ricorrerà il centenario della morte del tenore dei due mondi. Ad annunciarlo è il sindaco Luigi de Magistris in una nota inviata a Gaetano Bonelli, presidente dell'associazione Napoli nobilissima, che pochi giorni fa ha protocollato negli uffici comunali una richiesta indirizzata al primo cittadino per sollecitare iniziative in vista dell'importante anniversario. Intanto il Teatro San Carlo ha già organizzato un concerto per celebrarlo con l'esibizione di tre grandi tenori. Ma le iniziative per ricordare l'illustre napoletano che nacque in via Santi Giovanni e Paolo non finiscono qui: c'è anche chi, come l'ex europarlamentare oggi in pensione Franco Iacono, rilancia l'idea di intitolare l'aeroporto di Capodichino a Enrico Caruso.

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LE INIZIATIVE
Il Teatro San Carlo ha già programmato un gala concerto in omaggio a Enrico Caruso per il 19 settembre 2021. Tre grandi tenori, Francesco Meli, Javier Camarena e Francesco Demuro si esibiranno in occasione dei 100 anni dalla morte in uno spettacolo diretto da Marco Armiliato. Intanto anche da Palazzo San Giacomo fanno sapere che il Comune è già al lavoro per rendere il giusto tributo all'illustre cittadino. È datata infatti 7 agosto la risposta del sindaco de Magistris a Gaetano Bonelli, promotore di una delle tante proposte per Caruso: «Circa la sua richiesta di costituzione di un Comitato per le celebrazioni, le posso assicurare che Napoli farà la sua parte - si legge nel documento ufficiale - dedicando il doveroso, sentito e giusto tributo a un artista la cui fama ha travalicato i confini della nostra città e del nostro Paese». E ancora: «Caruso rappresenta un patrimonio prezioso per Napoli, che lo ha amato profondamente e intende rendergli omaggio attraverso una serie di iniziative». Iniziative di cui parla l'assessore alla Cultura Eleonora De Majo: «Per dimostrare il massimo interesse e impegno da parte dell'amministrazione comunale in vista delle celebrazioni per il centenario, abbiamo voluto fortemente sostenere con due lettere di intenti, due validissime proposte progettuali presentate al ministero per i beni culturali che, proprio qualche mese fa, ha aperto un bando per raccogliere e selezionare proposte. Siamo in attesa del responso che dovrebbe arrivare a settembre. Possiamo anticipare che dal canto nostro raccoglieremo tramite una manifestazione di interesse proposte dalla città e provvederemo a caratterizzare in modo più significativo i luoghi carusiani per trasformarli in attrattori turistici per i tanti visitatori italiani e stranieri innamorati di Caruso con il coinvolgimento del territorio». «Siamo lieti di queste rassicurazioni - dice Bonelli - il sindaco si è impegnato affinché si ponga rimedio a questa grave negligenza delle precedenti amministrazioni che hanno dimenticato l'artista e ci auguriamo si faccia». Una provocazione era stata lanciata da uno dei pronipoti del tenore, Federico Caruso, che precisa: «La cappella al cimitero cadrà a pezzi, ma la salma sarà traslata a New York a spese del Museo Caruso. Se il Comune vuole che Caruso resti a Napoli, la ripari». Un'altra spigolosa questione sulla quale interviene Franco Iacono, ex politico e appassionato di Caruso: «Quest'anno sono stato autorizzato dal governatore della Campania Vincenzo De Luca e dal presidente Scabec Antonio Bottiglieri, alla presenza di un altro pronipote, Gianfranco Caruso, ad annunciare che la Regione avrebbe provveduto a restaurare la cappella». «In vista del centenario abbiamo poi costituito un Comitato - aggiunge - di cui sono presidente, composto da autorevoli esponenti del mondo della cultura e della musica, che ha partecipa al bando del ministero insieme al Festival Pucciniano di Torre del Lago».
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