Caos Città della Scienza, il Tribunale reintegra Lipardi

Caos Città della Scienza, il Tribunale reintegra Lipardi
di Luigi Roano
Giovedì 22 Marzo 2018, 10:26
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Un'ordinanza del giudice del lavoro, dottoressa Palumbo, annulla il licenziamento di Vincenzo Lipardi e lo reintegra nel suo ruolo di segretario generale di Città della Scienza. Una nuova sconfitta per Vittorio Silvestrini, che aveva licenziato Lipardi con il no del Consiglio di amministrazione. Per Lipardi - difeso dagli avvocati Cristina e Riccardo Sgobbo - si tratta della seconda vittoria. Già a febbraio il Tribunale di Napoli - la Settima sezione civile - con ordinanza del giudice De Matteis dichiarò «senza effetto la verbalizzazione delle dimissioni di Lipardi del 20 luglio 2017 dalla carica di segretario generale della Fondazione Idis». Si ricorderà che le dimissioni furono respinte dal Cda della Fondazione, ma il presidente Silvestrini le ritenne valide. Ieri l'ordinanza del giudice del lavoro ha messo fine alla vicenda reintegrando il segretario generale nel suo ruolo.
 
Come si comporterà la Fondazione Idis? Il commissario reggente Giuseppe Albano prende tempo. «Non posso esprimermi - dice - non ho letto ancora l'ordinanza perché non mi è arrivata ancora, quando avrò il provvedimento sarò in grado di essere più esaustivo. È ovvio che se il giudice ha concesso la reintegra si prenderà in considerazione questa opzione». Più vago ancora il commissario lo è su un'altra questione: «Fare opposizione all'ordinanza? È una valutazione che si farà insieme agli avvocati di Città della Scienza». Sulla salute dell'ente il commissariato Albano sprizza ottimismo: «La struttura - racconta - funziona a pieno regime, è piena di eventi e di giovani tutti i giorni». Più criptico sulla scadenza del suo mandato ma anche in questo caso Albano lascia trapelare che il lavoro per tornare alla normalità è in fase avanzata: «Presto convocherò l'Assemblea dei soci per l'approvazione del bilancio 2016 che il vecchio Cda non ha fatto. Da quel momento in poi si lavorerà per la ricostituzione degli organi a iniziare dal Cda e per la fine del commissariamento».

Torniamo a Lipardi, il quale è intenzionato a rientrare in Città della Scienza, nonostante in passato abbia manifestato segni di stanchezza per la piega che aveva preso la vicenda. Il suo licenziamento - del resto - fece venire fuori pubblicamente e per la prima volta le faide interne a Città della Scienza che poi hanno portato al commissariamento dell'ente da parte della Regione. Il mandato di Albano dovrebbe terminare a maggio, dunque il tempo a disposizione per ricostituire gli organismi di Città della Scienza è poco, serve una forte volontà politica da parte della Regione e dell'Assemblea dei soci per pacificare il polo di Coroglio ancora pieno zeppo di veleni. Ci sarà inevitabilmente un cambio dello Statuto che lo stesso Silvestrini aveva preconizzato e sul quale Albano sta lavorando. Il ruolo dell'ente di Santa Lucia sarà sicuramente rafforzato all'interno del Cda. Del resto la Regione è l'Istituzione che più di ogni altra si carica le spese di Città della Scienza. Nel nuovo statuto si tratterà di trovare un equilibrio affinché la Fondazione continui a essere quello che è sempre stato, luogo di ricerca e approfondimento delle scienze, e non finisca per essere un semplice contenitore di eventi buono a produrre solo utili e soldi ma senza più la sua anima.
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