Luoghi, tradizioni, cibo e realtà virtuale: la Città Metropolitana di Napoli conquista il Salone Mondiale dei Siti Unesco

Luoghi, tradizioni, cibo e realtà virtuale: la Città Metropolitana di Napoli conquista il Salone Mondiale dei Siti Unesco
Lunedì 30 Settembre 2019, 18:16
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Non solo i siti e i beni immateriali già dichiarati dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità, ma tutte le meraviglie che ciascuno dei 92 comuni dell'area metropolitana di Napoli può offrire. E, per questa edizione, un'offerta ancora più ricca: i culti, le feste, le tradizioni sacre  e profane e le eccellenze enogastronomiche di cui il nostro territorio è straordinariamente dotato. E poi l'arte della lavorazione del corallo e del cammeo di Torre del Greco e il sistema dei Campi Flegrei, in lista per ottenere il prestigioso riconoscimento. Il tutto con l'aggiunta delle nuove tecnologie e della realtà virtuale immersiva. Grande successo per Napoli e per l’intera area metropolitana al Wte, il Salone Mondiale dei Siti Unesco tenutosi a Roma dal 26 settembre e che si chiude oggi. La missione della Città Metropolitana di Napoli è stata accolta con grande attenzione ed interesse dal folto pubblico di visitatori, tour operators e buyers internazionali che ha affollato le Sale del complesso museale di Palazzo Venezia, sede del Salone.

Se nelle precedenti edizioni l’amministrazione guidata dal sindaco metropolitano, Luigi de Magistris, ha puntato a valorizzare - sfruttando il traino dei siti Unesco - il patrimonio storico, artistico, paesaggistico e culturale dei luoghi meno conosciuti ma non per questo di minore pregio, il lavoro svolto quest'anno ha invece puntato a far conoscere la ricchezza dei saperi e dei sapori dell'area metropolitana. Sono stati realizzati, in quest'ottica, due volumi, Patrimoni dei Saperi nella Città Metropolitana di Napoli e Itinerari Unesco tra gusto e cultura - quest'ultimo redatto in collaborazione con Slow Food - che sono stati presentati al Salone riscuotendo grandissimo interesse. Il tutto con l'obiettivo dichiarato di ampliare il numero e i  periodi di soggiorno dei turisti sul territorio.
 
Non solo Napoli con il suo Centro Storico e l'arte dei pizzaiuoli, già insigniti del prezioso sigillo, quindi, ma anche la Piscina Mirabilis, Liternum, la Fescina a Quarto, i Campi Flegrei e l'itinerario dei Miti, la 'ndrezzata di Barano d'Ischia, le terme e il coniglio all'ischitana. Gli Scavi archeologici di Pompei e Oplontis, ma anche l'Antiquarium di Boscoreale, il Parco archeologico di Longola a Poggiomarino, le Ville Rustiche e i Musei di Terzigno, l'albicocca, il pomodorino e il Lacryma Christi del Vesuvio, le tombe di Striano. E poi ancora i Fujenti di Sant'Anastasia, la Festa delle Lucerne di Somma Vesuviana. Ercolano e i suoi reperti, ma anche Portici con il suo Bosco e la sua Reggia Borbonica, Pietrarsa, San Giorgio a Cremano e le Ville Vesuviane. E il mercato di Resina, la tradizione dei Pupi dell'area costiera, la pasta di Gragnano, gli agrumi, il provolone del monaco, i suggestivi Riti pasquali della penisola. Nola e i suoi Gigli, ma anche Cimitile con le Basiliche Paleocristiane, Pomigliano Jazz, la Via dei Santi di Casoria, Casavatore e Arzano, le tradizioni carnevalesche. E Stabia e la penisola sorrentina, Agerola e i Monti Lattari. Un'offerta che ha conquistato il pubblico del Salone ma soprattutto i 60 buyers italiani e internazionali che hanno incontrato i rappresentanti della Città Metropolitana nel corso degli incontri b2b, dedicati agli scambi commerciali e al marketing territoriale, previsti dal programma.

«È una formula - ha affermato la consigliera metropolitana delegata alla Cultura, Elena Coccia - che funziona, e che sta portando i suoi frutti. Siamo al quarto anno, e dobbiamo dire che i risultati sul territorio si stanno vedendo: Napoli e la sua area metropolitana stanno facendo registrare percentuali interessantissime in termini di aumento dei flussi turistici e di permanenza dei visitatori, i quali stanno scoprendo anche luoghi, storie e sapori meno conosciuti. Quella partenopea è l’area metropolitana con il maggior numero di siti e beni materiali e immateriali dichiarati patrimonio dell’Umanità dall’Unesco in Italia: sarebbe opportuno che anche la Regione Campania accompagnasse i territori in questo particolare tipo di turismo, forse un po' più colto. Ma ciò purtroppo non avviene».

Il lavoro dalla Città Metropolitana  per rammagliare e mettere a sistema il territorio ha richiesto il coinvolgimento delle Istituzioni, delle associazioni, degli operatori del settore, ed ha portato all’inserimento, nei diversi volumi realizzati, di 208 beni del patrimonio materiale, di 152 di quello immateriale e di ben 450 eccellenze agroalimentari.

Un’azione che la Città Metropolitana sta convertendo in modalità digitale. Tra le novità presentate a Roma, grande entusiasmo ha suscitato, infatti, il sistema di visualizzazione in realtà virtuale immersiva 4D che la Città Metropolitana ha messo a disposizione dei visitatori i quali, allo stand, hanno potuto, attraverso un visore e dei comandi manuali, navigare nel sito archeologico di Liternum - che ospita la colonna Anastilosi e il monumento funerario di Scipione l'Africano - com'è ora e come era in epoca romana. «Abbiamo scelto Liternum - ha spiegato il consigliere metropolitano delegato all'Agenda digitale e alla valorizzazione Lago Patria, Rosario Ragosta - perchè è l'esempio dello straordinario patrimonio che il nostro territorio ha ma che è purtroppo sconosciuto ai più. Abbiamo scoperto che farlo conoscere attraverso modalità così coinvolgenti genera un appeal incredibile"»

Appeal che ha coinvolto anche Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretario con Delega al Turismo, e il celebre wedding planner Enzo Miccio, che hanno visitato lo stand della Città Metropolitana provando la navigazione con il visore. «Sono queste - ha sottolineato la Bonaccorsi - le modalità di interazione del futuro, e bene fa la Città Metropolitana a puntarci con decisione». «Mi sono divertito molto - ha affermato Miccio, accompagnato dal consigliere metropolitano delegato alla Comunicazione, al Brand e all'Agricoltura, Vincenzo Cirillo - è stata un'esperienza assolutamente inusuale. Sono contento di essere qua, perchè abbiamo un patrimonio straordinario da valorizzare».

Questa modalità di visualizzazione delle bellezze del territorio andrà ad arricchire il portale metropolitano della cultura e del turismo sostenibile che l'Ente di piazza Matteotti sta realizzando attraverso un finanziamento di due milioni di euro nell'ambito del Pon Metro: è prevista, tra l'altro, l’attivazione di applicazioni GPS, la catalogazione digitale delle opere d'arte dei Comuni, la visita in 4D dei luoghi di maggiore interesse con la possibilità di prenotare visite e/o conoscere orari di apertura, i teatri, antichi e moderni, le cinte murarie ed i castelli, visualizzare mappe, oltre che conoscere le eccellenze enogastronomiche del territorio.
 
La missione della Città Metropolitana al Wte è servita anche per dare man forte alla candidatura della lavorazione dell’arte del corallo e del cammeo di Torre del Greco a Patrimonio dell’Umanità. Nello stand è stata allestita una postazione in cui un incisore ha mostrato le tecniche di realizzazione dei preziosi monili. Ne è rimasto particolarmente affascinato Francesco Rutelli, oggi Presidente dell’Anica. «Il nostro obiettivo - ha affermato il presidente del comitato promotore, Tommaso Mazza - è far conoscere al mondo la nostra arte, che è la nostra storia. Abbiamo stilato un copioso dossier, già venerdì, al ministero dei Beni culturali, ci sarà un importante appuntamento in Commissione Unesco per provare ad entrare in Tentative List».

Più avanti, invece, la candidatura dei Campi Flegrei, i cui rappresentanti hanno potuto illustrare il progetto con una presenza costante allo stand e in uno dei due convegni promossi dalla Città metropolitana nell’ambito del programma scientifico del Salone. Sono intervenuti, in particolare, il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, e l’assessore alla Cultura, Raffaella De Vivo, Maria Teresa Moccia di Fraia, assessore alla Cultura del Comune di Pozzuoli, il vicesindaco di Bacoli, Salvatore Illiano, ed Enrico Gallocchio del Parco archeologico dei Campi Flegrei.

Il convegno ha costituito anche l’occasione per illustrare il percorso, in fase avanzata, che sta compiendo l’Associazione Siti Reali, con il presidente Alessandro Manna, per la candidatura delle Residenze Borboniche, e per far conoscere, ad opera di Roberta Varriale del Cnr, le vie dell’acqua della regione Campania.

La Città Metropolitana è stata protagonista anche di un altro momento di approfondimento scientifico in quanto indicata - insieme con Matera Capitale Europea della Cultura 2019, la città di Palermo e la Regione Puglia - come best practice per lo sviluppo turistico del Sud.

Nello spazio espositivo riservato alla Città Metropolitana è stato presentato anche un simpatico libretto, in cui il famoso topino Geronimo Stilton guida i più piccoli alla scoperta dei siti archeologici di Pompei, Ercoalno e Oplontis. Il volumetto è realizzato in collaborazione con l’Osservatorio permanente Unesco del Comune di Napoli, rappresentato al convegno da Elena Pagliuca. Presentato anche il progetto dell’Associazione “Il Cammino nel Sole”, che prevede visite ai beni museali, architettonici e paesaggistici realizzate da un team di psicoterapeuti volontari - rappresentati dalla presidente, Francesca Palladino - per soggetti affetti da disabilità psichica.
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