«Dedichiamo alla Coppa di Nestore
il nostro concorso di idee»

«Dedichiamo alla Coppa di Nestore il nostro concorso di idee»
di Massimo Zivelli
Venerdì 2 Luglio 2021, 09:35
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La Coppa di Nestore, prezioso reperto dell'VIII secolo a.c. custodito nel Complesso Museale di Pithecusae, a Villa Arbusto nel comune di Lacco Ameno, viene visitato da non più di trenta persone in un mese. È legittimo, nell'era della digitalizzazione spinta, che agevola conoscenze e spostamenti come mai prima, che un gioiello unico dell'archeologia sia così trascurato? È possibile immaginare un percorso diverso per Villa Arbusto e in generale per i piccoli siti museali, finora sconfitti nella sfida della modernità? Intorno a queste domande, rese stringenti dal dibattito sollevato da Il Mattino, l'associazione NapoliCreativa ha deciso di mettersi in gioco, facendone il centro del Premio «La Convivialità Urbana» che organizza da sette edizioni. «Senza ombra di dubbio, oggi è necessario valorizzare in maniera anche più creativa le nostre eccellenze culturali e artistiche», dice l'architetta Giulia Torre, presidente dell'associazione.

Cosa non va a Villa Arbusto?
«Come molti piccoli siti museali italiani, ripiegati su se stessi, incapaci di valorizzare i loro tesori nascosti, è un luogo che ha bisogno di un'operazione di restyling. È evidente che senza un intervento che migliori accoglienza e fruizione si perderà anche l'occasione di fare del turismo culturale un motore della ripartenza.

La Coppa di Nestore e gli altri reperti esposti in quel museo sono testimonianze assolutamente uniche».

Come interviene in questo scenario il vostro Premio? Metterete a concorso i progetti che verranno presentati?
«Sì, perchè il nostro è un concorso di architettura partecipata che coinvolge anche designer e sociologi, in un approccio sempre più multidisciplinare all'architettura, all'urbanistica e all'abitare collettivo. Dopo anni di riflessione sulle principali aree della città di Napoli,, abbiamo deciso di volgere lo sguardo su Ischia».

Uno sguardo che esclude quello degli isolani?
«Al contrario, il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale e l'assessore alla Cultura Carla Tufano sono protagonisti della nostra proposta; domani alle 17 (oggi per chi legge, ndr) al Regus Brin di Napoli insieme a loro presenteremo il bando internazionale di architettura che scadrà il 13 settembre 2021 e che è scaricabile integralmente sul nostro sito ufficiale, www.napolicreativa.it. Interverranno in collegamento da Roma anche i rappresentanti dello studio di architettura Labics».

Quali criteri dovranno rispettare gli elaborati progettuali?
«Ai gruppi multidisciplinari che parteciperanno saranno chieste soluzioni progettuali in grado di valorizzare il complesso di Villa Arbusto, costruita nel 1758 dal duca di Atri Carlo d'Aquaviva e poi residenza di lusso per molti nobili europei, sia negli spazi interni sia in quelli esterni, e il patrimonio archeologico e culturale in esso custodito a partire proprio dalla Coppa di Nestore, che oggi presenta, ad esempio, un apparato didattico solo in italiano».

Come saranno giudicati i lavori?
«Tutti i progetti parteciperanno a una competizione on line sulla pagina FB di NapoliCreativa' dal 18 al 22 settembre 2021 e saranno poi esposti a Villa Arbusto, dal primo al tre ottobre, per essere poi votati da una giuria tecnica e dai visitatori alla mostra».

Si passerà poi a una fase realizzativa?
«Il nostro è un concorso di idee, che ha il patrocinio degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, della Federico II e di molte Fondazioni e organizzazioni. Il montepremi è di 10mila euro. Non tocca a noi imporre le nostre idee. Ma il Comune di Lacco Ameno, proprietario di Villa Arbusto, prevede la possibilità di avviare procedure negoziate per i progetti che riterrà particolarmente meritevoli».

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