Il corallo del Mediterraneo ha una sua scala di colori. Sono rosso intenso, rosso, rosa intenso, rosa e rosa chiaro le cinque tonalità individuate dall'istituto Ica Gemlab di Bangkok. E lo studio, concluso in Thailandia, parla anche torrese dal momento che l'iniziativa è stata portata avanti da Cibjo, la Confederazione Mondiale della Gioielleria, la cui commissione corallo è presieduta dall'imprenditore di Torre del Greco Vincenzo Liverino, e dall'Assocoral guidata dal torrese Vincenzo Aucella. Lo scopo dello studio è quello di arrivare a ottenere una classificazione dei coralli preziosi del Mediterraneo (Corallium rubrum) in base al loro colore, un metodo simile a quello già utilizzato per i diamanti. Questi sono i cinque colori base da cui poi si individueranno altre tonalità. «L'obiettivo dello studio, che riguarda esclusivamente il colore e non il valore del corallo chiarisce Vincenzo Liverino - è infatti quello di creare uno standard internazionale per rendere le transazioni più semplici e trasparenti».
IL CONGRESSO
Ora i primi risultati del lavoro messo in campo da Cibjo e Assocoral e realizzato in Thailandia confermano la validità dell'iniziativa, uno strumento volto a semplificare il lavoro di produttori e negozianti nella descrizione dei gioielli, arrivando a una terminologia coerente a livello internazionale, come già illustrato a settembre a Vicenza durante la manifestazione Voice dal presidente di Cibjo Gaetano Cavalieri, oltre che da Aucella e Liverino.
IL MODELLO
«Questo lavoro prosegue l'imprenditore torrese ha permesso di individuare una metodologia di classificazione del corallo del Mediterraneo, identificando cinque colori base, dal deep red al light pink, e focalizzandosi poi sulle tonalità intermedie, in particolare nella fascia tra il red e il deep pink in cui rientrano i coralli maggiormente commercializzati. Ora stiamo perfezionando questo sistema per renderlo accessibile e utilizzabile dalle aziende, dai negozianti, ma anche dai consumatori. Certamente è uno strumento importante per il settore - conclude Liverino perché finora per individuare il corallo del Mediterraneo si indicava genericamente il suo essere scuro, più scuro, tendente al rosso. Ora ci sarà una scala di colori e una classificazione che rende il nostro corallo riconoscibile dal colore come avviene per altri preziosi come i diamanti. Si è cominciato dal corallo del Mediterraneo, ma questo sistema di gradazione del colore può essere poi applicato anche a coralli provenienti da altri mari, ovviamente studiandone le peculiarità».