Expo, Campania a Dubai: «Arte e cibo, sfida vinta»

Expo, Campania a Dubai: «Arte e cibo, sfida vinta»
di Antonino Pane
Domenica 19 Dicembre 2021, 11:00
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L'Italia piace sempre di più. Il padiglione tricolore a Expo Dubai sta spopolando: è nella top five per numero di visite e tutto lascia credere che entro il 31 marzo 2022 potrà salire ancora più in alto. E a Dubai non ci sono padiglioni misti come a Milano: nell'Emirato è stata scelta la formula di padiglioni singoli per i Paesi e sono ben 192. Essere nella top five non è un risultato da poco. Anche le polemiche sul David realizzato con le stampanti tridimensionali stanno aiutando. Ma la spinta forte arriva dalle Regioni con punte di eccellenza assolute come quelle della Campania. Le tre barche capovolte che fanno da tetto richiamano immediatamente il mare.

«E se la barca Italia naviga con il vento in poppa - ha detto il commissario Paolo Glisenti - lo dobbiamo soprattutto alle Regioni, alla loro capacità di proporre e di affascinare». E così scopri, nel tempio centrale dedicato alle Regioni, dove girano le immagini del Bel Paese, che quando compaiono i tesori campani l'attenzione dei visitatori è massima. Lo hanno sperimentato bene le guide, i volontari provenienti da 60 università italiane. E lo ha visto anche Costa Crociere che proprio a Dubai ha inaugurato un nuovo terminal. «L'Expo - ha detto il direttore generale di Costa Crociere, Mario Zanetti - è la vetrina planetaria ed è per promuovere queste bellezze che Costa è qui come Gold Sponsor». E così ecco le immagini di Pompei, il Cristo Velato, le località della costa campana che sono una vera calamita di attrazione collettiva per le migliaia di persone che ogni giorno varcano le corde del padiglione. Sì, le corde. Il padiglione Italia non ha pareti. Non ha aria condizionata: l'aria arriva dall'esterno, filtra attraverso 17 chilometri di corda che dalle barche capovolte arrivano al suolo. E si tratta di una corda particolarissima, realizzata con 4,5 milioni di bottiglie di plastica recuperate dal mare dalla SalCord di Salerno. E che dire delle mattonelle che riproducono un angolo di Santa Chiara voluto da Dolce&Gabbana. O dei pavimenti pitturati con prodotti che contengono bucce d'arance e fondi di caffè. Slogan della rassegna La bellezza unisce. Non è un caso, quindi, che la partecipazione della Campania ha puntato su momenti istituzionali e laboratori culturali con iniziative legate al territorio all'agricoltura, al turismo e alla cultura. «Il fare campano - ha detto l'assessore regionale Nicola Caputo - tra passato, presente e futuro ha sempre il grande merito di promuovere la Campania come eccellenza assoluta». 

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È proprio la mostra il «Fare campano tra presente, passato e futuro» ha previsto l'esposizione, nella grande vetrina del padiglione Italia, di opere d'arte e manufatti artigianali che rappresentano la creatività e le eccellenze della produzione campana. «E non finisce qui - spieg Rosanna Romano, direttore generale per le politiche culturali ed il turismo della Regione Campania - a febbraio scenderanno in campo le nostre università che a Dubai porteranno la nostra ricerca, la nostra innovazione». 

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