Fase 2 a Napoli, l'allarme dei musei non statali e privati: «Serve una rete di sostegno»

Fase 2 a Napoli, l'allarme dei musei non statali e privati: «Serve una rete di sostegno»
di Marco Perillo
Venerdì 29 Maggio 2020, 13:13
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Scatta l'sos per i musei non statali e privati della Campania. L'allarme arriva da Napoli in seguito a una call conference tra diverse realtà museali importanti della città partenopea e della regione. 

«A seguito delle ben note vicende pandemiche che hanno interrotto dall’8 marzo scorso la regolarità delle nostre attività di gestione museale e, soprattutto, dei tanti progetti di promozione e sviluppo, gli scenari possibili per il futuro destano non poche perplessità e motivi di preoccupazione; siamo, infatti, ben consapevoli di essere inseriti in un contesto più ampio rispetto alla nostra semplice possibilità di condizionamento positivo rispetto ad esiti attesi, ma proprio tale percezione ci deve sempre più sensibilizzare sulla necessità di una crescita sistemica e sinergica, almeno nelle risposte risolutive da esplorare. In ogni caso, questa drammatica esperienza per i tanti decessi e per i contraccolpi sociali ed economici potrebbe rivelarsi anche un’occasione propizia per scelte e modalità collaborative, sinora mai ipotizzate, e che gli avvenimenti potrebbero rendere indispensabili per la sopravvivenza e la ripartenza».

All'incontro web hanno partecipato D. De Martino – Complesso Monumentale Monteverginella, E. De Rosa – Complesso Monumentale Donnaregina - Museo Diocesano, A. Gaito – Fondazione Circolo Artistico Politecnico – Museo Artistico Politecnico, P. Jorio - Museo Filangieri e Museo del Tesoro di San Gennaro, L. Manzo - Museo Filangieri, G. Minin – Galleria Borbonica, G. Reale – Complesso Monumentale Di Santa Maria La Nova – Museo Arca, V. Vaino – Complesso Museale Santa Maria delle Anime Del Purgatorio ad Arco. In rappresentanza di alcune associazioni operanti per la promozione culturale e turistica: G. Falibretti – Heart Of The City, Donatella Guetta – Vivere Napoli, M. Faella – Associazione Respiriamo Arte, M. Marchese – Vivere Napoli S. Martire – Ass. Guide Turistiche Campane, V. Minervino – Associazione Oltre Il Chiostro Onlus. S. Noviello – Grande Napoli Musei Non Statali e Privati.

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Dal dibattito sono emerse le seguenti problematiche e richieste di intervento: «Urge una rete di sostegno delle piccole e medie strutture museali, che svolgono un’importante funzione di animazione e di puntuale presidio territoriale; tale incontro, limitato per motivi tecnici al solo contesto napoletano, intende tracciare un percorso interlocutorio applicabile alle diverse situazioni dei numerosi musei di interesse locale, presenti su tutto il territorio regionale della Campania; preoccupa l’eventuale responsabilità civile e penale, che potrebbe essere sollevata a carico dei responsabili legali ed amministrativi della gestione museale riguardo all’eventuale positività al COVID 19 di un qualsiasi dipendente, laddove si tentasse di equipararlo ad un incidente sul lavoro; dal punto di vista gestionale, il protocollo di sanificazione delle strutture museali potrebbe richiedere dotazioni tecnologiche di sicurezza con importanti costi di acquisto; tutto il capitale umano e professionale rappresentato dalle tante guide turistiche professionali va salvaguardato con misure di sostegno ad hoc, in ragione della particolare azione territoriale da loro svolto sul fronte della promozione turistica. In ragione della particolarità di questo tessuto produttivo e, soprattutto, non potendo far leva su immediati scenari di ripresa, si è già richiesto al Presidente della Giunta della Regione Campania l’affiancamento a questa complessa e particolare rete di imprese culturali con l’adozione di interventi e misure urgenti, tra cui: l’erogazione di contributi a fondo perduto, con procedure dirette e semplificate di attribuzione e di erogazione, al fine di scongiurare la completa o prolungata chiusura sine die di molte strutture museali, coprendo in misura percentuale la mancata sbigliettazione unita all’azzeramento degli introiti provenienti da attività gestionali legate agli spazi museali; l’attribuzione di aiuti economici per l’acquisto di presidi igienico sanitari anti-Covid; lo studio di forme integrative di reddito di sostegno per le guide turistiche attive sul territorio».
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