Fiori per Mercadante, ripulita la sua tomba dopo la denuncia del Mattino

Fiori per Mercadante, ripulita la sua tomba dopo la denuncia del Mattino
di Donatella Longobardi
Giovedì 1 Ottobre 2020, 13:00
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E ora sulla tomba di Mercadante ci sono anche i fiori. Un gruppo di docenti e studenti del conservatorio di San Pietro a Majella ha realizzato una pulizia straordinaria del monumento sito nel quadrato degli uomini illustri al cimitero di Poggioreale. Dopo la denuncia de «Il Mattino» del 27 settembre, il direttore dell'antica scuola musicale napoletana Carmine Santaniello ha riunito una pattuglia di volontari. Per tutta la mattinata di ieri hanno ripulito il sito eliminando erbacce, rovi e un alberello cresciuto sulla sommità dei marmi.

«Non potevamo assistere a questo scempio», dice il direttore, tra i primi ad armarsi di guanti, forbici, palette e sacchi per l'immondizia. E oggi (ore 15) sarà lui in sala Martucci ad aprire il convegno internazionale di studi che il conservatorio dedica ai centocinquanta anni dalla scomparsa di Mercadante, nato ad Altamura, studi a Napoli, una lunga attività operistica in grandi teatri italiani ed europei prima di ritirarsi sotto il Vesuvio come direttore del San Pietro a Majella dal 1840 alla morte avvenuta il 17 dicembre del 1870. A quei tempi la città gli intitolò uno dei suoi teatri più importanti, il Teatro del Fondo, in quella che è oggi piazza Municipio. E gli diede degna sepoltura tra i grandi napoletani.
 

 

Col tempo tutto era stato dimenticato dalle istituzioni, con la tomba avvolta dal degrado e dall'incuria assoluta. Fino all'intervento di ieri. «Abbiamo fatto il possibile, dovevamo rendere omaggio a questo insigne maestro della scuola napoletana e continueremo a farlo», dice Santaniello che con la delegazione di musicisti ha cercato di porre un freno alla devastazione del monumento. Certo, i marmi restano spaccati, il volto del compositore sito in un medaglione di marmo inciso a bassorilievo è scurito, ma almeno qualcosa è stato fatto. «E non ci fermeremo qui», promette il direttore che, Covid-19 permettendo, ha in programma un grande omaggio il 15 dicembre e il 17 una nuova visita alla tomba. Dove restano i problemi creati dalle radici delle piante cresciute sopra il monumento, danneggiando anche parte dei marmi superiori per i quali servono interventi di esperti.
 
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«C'era veramente tanto da fare, il panorama era desolante, guardandosi intorno c'è un abbandono spettrale, capisco che servano soldi e personale, ma qui davvero c'è una situazione che fa male al cuore», insiste Santaniello conscio del fatto che l'articolo de «Il Mattino» in concomitanza con le celebrazioni abbia «acceso l'attenzione» sul problema. Attenzione che si catalizza anche grazie al convegno curato da Antonio Carroccia e Paologiovanni Maione che fino a sabato mette insieme studiosi italiani e stranieri sull'opera di Mercadante. L'evento, che prevede anche l'esecuzione di opere del maestro, proseguirà poi a Vienna (Istituto italiano di cultura 20-21 ottobre), Milano (Scala,0 ottobre) e Altamura (13-14 novembre). Riccardo Muti è il presidente onorario delle celebrazioni, domani previsto l'intervento del ministro Manfredi.

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