Briatore, la polemica sulla pizza finisce sul presepe: De Cicco ritrae l'imprenditore come pizzaiolo del popolo

Briatore, la polemica sulla pizza finisce sul presepe: De Cicco ritrae l'imprenditore come pizzaiolo del popolo
Marco Perillodi Marco Perillo
Mercoledì 29 Giugno 2022, 15:39 - Ultimo agg. 26 Marzo, 20:47
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Non accenna a placarsi la polemica sui costi della pizza napoletana tra l'imprenditore Flavio Briatore e gli storici pizzaioli partenopei. Motivo del contendere è il prezzo troppo basso delle pizze sfornate nell’antica città partenopea.

«A Napoli fanno le pizze a 4 euro? Si vede che San Gennaro li aiuta a pagare gli affitti» l'ultima tonante frase del patron di Crazy Pizza, dove una pietanza impreziosita dal Pata Negra arriva a costare 65 euro. Anche la semplice Margherita costa il doppio rispetto a Napoli, dove le pizze hanno come prezzo 4 o 5 euro, per rispettare un'antica tradizione che interpreta la pietanza come la più popolare in assoluto. 

Cosa c'è di meglio, per chiudere la querelle, di un po' di sana ironia, magari affidata a un'altra eccellenza napoletana, quella del presepe? Ci ha pensato l'artigiano Emilio De Cicco - laboratorio a Soccavo, punto vendita in via San Biagio dei Librai - che nella sua ultima creazione ha ritratto Briatore nei panni del tipico pizzaiolo partenopeo.

E' quello di vecchio stampo, quello delle "pizze oggi a 8", intento a sfornare prelibatezze dai prezzi contenutissimi. Un modo per sovvertire le polemiche di questi giorni e per affrontare col sorriso un argomento che ha portato strascici eccessivi.

De Cicco non è nuovo a singolari trovate in difesa della Napoletanità, come quando ritrasse in tipici abiti partenopei i giornalisti Vittorio Feltri e Mario Giordano dopo alcune polemiche riguardanti la città. 

 

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