«Go Sud», un premio per i gioielli
dei giovani immigrati napoletani

«Go Sud», un premio per i gioielli dei giovani immigrati napoletani
di Chiara Di Martino
Venerdì 6 Aprile 2018, 11:02
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Una collezione di gioielli ispirata a Iside alata, dea egizia della maternità presente nel Museo Archeologico di Napoli, e un video di poco più di due minuti che inscena un incontro con i luoghi più belli di Pietramontecorvino, piccolo comune in provincia di Foggia. Sono questi i due progetti vincitori destinatari di un montepremi di 27mila euro - della prima edizione di «Go Sud - Alla ricerca del possibile nei luoghi della cultura», concorso di idee promosso ed organizzato dal Gruppo del Mezzogiorno dei Cavalieri del lavoro per le regioni Campania, Basilicata, Puglia e Calabria, e patrocinato da Mibact e Anci. Due primi premi che hanno fatto salire sul gradino più alto del podio l'associazione napoletana Samb & Diop, laboratorio L'Avventura di Latta con i rifugiati politici e immigrati africani con un bracciale e girocollo con ciondolo ispirati a Iside, e la pugliese Rossella Abbattista con il video Oggi ti presento i miei. La proclamazione ieri, nella Sala del Toro Farnese del Museo Archeologico.

«Grande emozione e meraviglia questo il commento a caldo di Gennaro Sagnola, presidente di L'Avventura di Latta, e Marco Cecere, direttore del laboratorio -: siamo un'associazione culturale nata con lo scopo di fare lezioni di italiano ai rifugiati ma ci siamo accorti che l'italiano da solo non basta, questi ragazzi hanno bisogno di essere coinvolti emotivamente. Chissà che a contatto con l'arte non sappiano valorizzare le loro capacità, ci siamo chiesti. Oggi li vediamo felici e soddisfatti: lavorare con le mani per loro è una gioia, e anche noi ci sentiamo ringiovaniti».
 
Due le categorie in gara: la prima relativa alla realizzazione di videoclip per la valorizzazione dei luoghi della cultura presenti nei centri con meno di 15mila abitanti, che ha visto al secondo e terzo posto Bruno De Masi, con «In Calabria il mio borgo e la campana Giovanna Grimaldi con Il mito di Masaniello. La seconda categoria ha messo invece alla prova associazioni no profit, imprese sociali e cooperative sociali nella produzione di oggetti di alto contenuto artistico, ispirati alle collezioni permanenti dei musei: napoletani anche gli altri due finalisti, Emanuela D'Angelo con Nabracelet, bracciale con miniature raffiguranti opere d'arte ispirato alle collezioni museali del Mezzogiorno, classificatasi seconda; e, al terzo posto, Nesis - Gli Amici di Nisida, laboratorio di ceramica con i ragazzi dell'Istituto Penitenziario Minorile con piatti ispirati alla collezione del Museo Archeologico di Capua.

«La qualità e la quantità dei videoclip in gara e la risonanza del concorso sulla pagina Facebook di Go Sud, con oltre 338mila visualizzazioni, sono la più concreta soddisfazione ha commentato il Cavaliere del lavoro Massimo Moschini, presidente di Laminazione Sottile Spa che ha presieduto una delle due giurie -. Il progetto si è rivelato stimolante ed interessante, mettendo in risalto luoghi spesso non conosciuti a fondo e fuori dai flussi turistici. L'auspicio è che Go Sud possa contribuire alla carriera di giovani promettenti che desiderino affacciarsi al mondo dell'arte o della comunicazione, e diffondere le conoscenza dei luoghi d'arte del Mezzogiorno». Diciannove giurati, quattro regioni coinvolte, 54 Cavalieri del lavoro del Gruppo Mezzogiorno impegnati a sostegno del Concorso in 12 mesi di lavoro: nelle due categorie hanno preso parte circa 50 persone tra videomaker, associazioni e studenti delle Accademie di Belle Arti di Napoli e Bari, con un'età media di 25 anni. «La connessione tra beni culturali e fasce di persone in apparenza fragili può offrire nuove opportunità di crescita ha detto l'altro presidente di giuria Gianni Russo, patron di Russo di Casandrino Spa -, in cui la conoscenza e la creatività costruiscono assieme un Mezzogiorno più dinamico. Questo concorso interpreta il grande tema della cultura d'impresa incentrata sullo sviluppo». Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dei Cavalieri del lavoro Antonio D'Amato, il presidente del Gruppo del Mezzogiorno dei Cavalieri del lavoro Gianni Carità e il direttore del Mann Paolo Giulierini.
 
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