Lembo, omaggio in Piazzetta a Capri; il figlio: canterà dentro di me

Lembo, omaggio in Piazzetta a Capri; il figlio: canterà dentro di me
di Anna Maria Boniello
Sabato 21 Maggio 2022, 08:26 - Ultimo agg. 19:11
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Questa mattina la Piazzetta sarà affollata di capresi e dei tanti habituè che arriveranno da Napoli e un po' da tutt'Italia per partecipare al funerale di Guido Lembo, fissato per le 12 nell'ex cattedrale di Santo Stefano. Il feretro arriverà da Castellammare a bordo dello yacht Altair del fraterno amico Diego Della Valle, rientrato dall'estero per non mancare all'addio del fraterno amico, «compagno di tante notti passate a divertirci con amici diversi gli uni dagli altri ma uniti - dice l'imprenditore - dalla filosofia del bar, grandissima lezione di vita». Ci saranno persone comuni e personaggi noti, mescolati e vicini come per decenni è accaduto nella Taverna di Lembo che davvero faceva sentire tutti uguali, perché «a tutti si dava allo stesso modo», dice ancora Della Valle.

È stata un'altra giornata di dolore, ieri, per Capri dove sono passate di casa in casa le parole che Gianluigi Lembo, il figlio di Guido, ha scritto su Facebook: «Caro papà, una parte di me era già morta quando quasi 20 anni fa seppi della tua malattia, sono morto ogni volta che pensavo di non poterti più riabbracciare.

Sono andato avanti solo perché tu ce l'hai fatta, ho iniziato a cantare solo per avere più spesso una parte di te dentro di me, e se la mia timidezza un po' sul palco si allontana da me ed ho la forza di regalare gioia e sorrisi, è solo perché quello è il miglior modo per riabbracciarti».


Ma la forza sicuramente Gianluigi la troverà in sé, perché porterà avanti la Taverna creata da suo padre con tanta energia, con tanto entusiasmo e tanto calore. «Mio padre mi sarà sempre accanto dice Gianluigi al telefono - e già lo sento ora». Insomma l'Anema e Core continuerà per la sua strada anche perché il DNA della famiglia è fatto di musica, simpatia e amore vero per la propria isola. Un amore che si riverbera nei tanti messaggi arrivati alla moglie Anna, a Gianluigi e all'altra figlia Marianna da tutto il mondo. Come quello del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis: «Quante serate nel tuo locale! Ti abbiamo amato e voluto bene. Ci mancherai». Pascal Vicedomini, segretario generale e creatore di Capri Hollywood, fa sapere che «la scomparsa di Guido Lembo rattrista enormemente il presidente Tony Petruzzi e l'intero board di artisti dell'Istituto Capri nel mondo» e ricorda «nel 96, l'accoglienza al maestro Luciano Pavarotti e sua moglie Nicoletta al centro congressi di Capri intonando o' surdat nammurato». Lo stilista Rocco Barocco aggiunge: «Guido persona di primo ordine, che nella sua semplicità è riuscito a conquistare mezzo mondo facendolo divertire». E in chiesa ha annunciato che ci sarà anche la lady di cristallo Fiona Swarovski: «Mancherà a tutti noi, era una persona che ha sempre sorriso e dato amore e affetto a tutti».

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«La scomparsa di Guido ha investito me e Clemente di una tristezza infinita dice Sandra Lonardo Mastella, che ricorda «un amico caro, sempre al servizio della comunità caprese». Tony Renis, presidente onorario di Capri Hollywood, è costernato: «Guido è stato un caprese doc, era amato da tutti, e quando è venuto a Los Angeles ha fatto innamorare di sé anche Michael Bublé, che si è messo a cantare con lui duettando per l'intera serata». L'attore di teatro Geppy Gleijeses, caprese d'adozione, riprende: «Voglio ricordare per sempre Guido nel suo regno, in pedana. Un Imperatore. Vent'anni fa io scrivevo nuove strofe da cantare in coda a Tammurriata nera. E le cantavamo insieme. Il pubblico presente in quel catino andava in delirio, ma chi rideva di più era lui. Questo era il suo segreto: lavorava, sì, ma era il primo a divertirsi». Marisa Laurito ricorda: «Abbiamo passato serate bellissime, indimenticabili a Capri, tante in compagnia di Guido, un uomo sempre sorridente con la musica nel sangue. Da Anema e core, un'istituzione, dopo le cene e gli spettacoli non si poteva fare a meno di passare, per salutare Guido, per cantare con lui». Assidui frequentatori della Taverna e amici da sempre Annalisa ed Enzo De Paola concludono: «Guido ci ha lasciato un ricordo indelebile, e per la sua bontà e l'allegria che ci ha regalato lo ringraziamo. È stato lui la vera Anema e Core dell'isola».

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