«Il cancro ha già perso», le nuove frontiere dell'immunoterapia

«Il cancro ha già perso», le nuove frontiere dell'immunoterapia
Martedì 29 Gennaio 2019, 17:05 - Ultimo agg. 17:15
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Il cancro sta per essere sconfitto? E come? Interrogativi pressanti ai quali hanno cercato risposte i tanti  che lunedì hanno partecipato al dibattito sul libro «Il cancro ha già perso» di Michele Maio e Giovanni Minoli (edizione Piemme) presentato alla libreria Feltrinelli di piazza De Martiri.

Un dibattito vivace su un tema che riguarda tutti. Stimolati dalle domande di Alessandro Barbano gli autori hanno spiegato la genesi del volume. Incalzato da Giovanni Minoli, l’oncologo Michele Maio, da quasi quindici anni direttore del reparto di immunoterapia oncologica di Siena, ha raccontato le nuove frontiere aperte dall'immunoterapia che attraverso i farmaci  stimola il nostro sistema immutinario a fare quello che fa ogni giorno per difenderci, distruggere i corpi estranei, in questo caso le cellule tumorali. 

Tante le domande a cui Maio e Minoli hanno fornito risposte a partire dai tipi di tumore aggredibili con la terapia, per passare alle prospettive aperte dalla ricerca, alle future possibilità di guarigione e ai costi delle cure.

Per ribadire, in conclusione, una certezza: «Il cancro ha già perso».
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