Il Mann ricorda Gianni Versace
a 20 anni dalla sua scomparsa

Il Mann ricorda Gianni Versace a 20 anni dalla sua scomparsa
di Rossella Grasso
Martedì 4 Luglio 2017, 20:04
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Ci sono alcune persone che non muoiono mai. È stato così per Gianni Versace, l’indimenticabile sarto, come amava definirsi, l’uomo del Sud che ha raccontato al mondo lo stile italiano sotto forma di sublime arte sartoriale. A 20 anni dalla su scomparsa, il Museo Archeologico Nazionale gli dedica Dialoghi / Dissing - Gianni Versace Magna Grecia Tribute, una mostra che racconta l’intero mondo Versace e il suo stretto legame con la Magna Grecia. L’esposizione, a cura di Sabina Albano, archeologa e stilista, sarà inaugurata il 13 luglio alle ore 19,  e sarà a disposizione dei visitatori al dal 14 luglio al 20 settembre 2017.

Una mostra su una stella della moda made in Italy non poteva che essere allestita nella sala del Cielo Stellato del MANN. L’esposizione si allargherà anche al giardino adiacente dove si potranno osservare gli abiti e gli oggetti mai visti fin ora, presi dalla collezione privata di Antonio Caravano. Accompagneranno la visita alcuni video che parlano di questo genio della moda italiana e opere di altri artisti, tutte sotto il segno di Gianni Versace; in mostra  nel giardino tre sculture di Marcos Marin, opere di Manuela Brambatti, Bruno Gianesi, Marco Abbamondi e Ilian Rachov e l’ ‘abito olfattivo’ creato dall’azienda partenopea Mansfield.

Il MANN è una location d’eccezione per una mostra che vuole ricordare Gianni Versace e sottolineare il suo intrinseco legame con l’arte della Magna Grecia. Mobili e ceramiche oltre ad alta moda e accessori saranno accostati alle opere custodite al MANN, la maggior parte delle quali capolavori provenienti da Pompei ed Ercolano, a cui si aggiungono la celebre collezione Farnese e la collezione egizia recentemente riallestita. «Armani aveva un legame fondamentale con la Magna Grecia - ha spiegato Sabina Albano - Era nato a Reggio Calabria e ogni giorno vedeva i resti di quella nobile civiltà. È quello il suo bagaglio iconografico che poi ha riproposto nelle sue creazioni».

Gianni Versace ha espresso la sua creatività pescando nella nostra cultura, nelle radici reinventandole come nuove. Ogni sua creazione è stata una somma di arti, musica, teatro, danza e hanno sempre prodotto uno spettacolo rock dove le indossatrici diventavano attrici a tutti gli effetti, personaggi che interpretavano il suo gusto, i suoi colori e la musica che amava. Ed è proprio questo suo modo di fare che si vuole riprodurre in Dialoghi / Dissing - Gianni Versace Magna Grecia Tribute. Interprete carismatico del proprio tempo, Gianni Versace ha diffuso, attraverso i propri abiti, l'iconografia del passato, catapultandola nel futuro. Le sue camicie sono un colto résumé di immagini  che questo artista ha fatto girare nel mondo. «La mostra vuole essere un dissing, un dialogo rapper dove emerge il contrasto - spiega Albano - Esporre uno stilista in un luogo sacro come un museo è un contrasto che vuole far nascere una riflessione. E poi penso che se adesso Armani fosse ancora all'opera collaborerebbe certamente con i più noti gruppi hip hop, come era nel suo stile».

Nel ventennale della sua scomparsa, avvenuta precisamente il 15 luglio si terrà un Gala Dinner di beneficenza presso il complesso turistico Averno Damiani per raccogliere fondi per la Fondazione Operation Smile Italia onlus presieduta da Santo Versace, fratello dello stilista.

L’importanza che Gianni Versace continua ad avere 20 anni dopo la sua scomparsa è testimoniata non solo dal grande tributo che il MANN gli vuole dedicare ma anche dalla grande attenzione da parte dei media. Non è un caso che American Crime Story, terzo capitolo della serie antologica creata da Ryan Murphy dedichi proprio al misterioso assassinio dello stilista avvenuto sugli scalini della sua villa di Miami il 15 luglio 1997. Anche il musicista Bruno Mars gli ha dedicato un singolo dal titolo “Versace on the floor”, segno che lo stile del sarto ha lasciato una traccia indelebile in tutto il Mondo.
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