L'ultima “Meraviglia» di Baia Sommersa: spunta un ritratto di folaga su mosaico di 2.000 anni fa

L'ultima "meraviglia" di Baia Sommersa: spunta un ritratto di folaga su mosaico di 2000 anni fa
L'ultima "meraviglia" di Baia Sommersa: spunta un ritratto di folaga su mosaico di 2000 anni fa
di Antonio Cangiano
Giovedì 27 Ottobre 2022, 12:52 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 20:37
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Il ritratto di un uccello acquatico, dalle sembianze di una folaga o di una gallinella d'acqua, è venuto alla luce di recente durante gli interventi di restauro del mosaico “dei Pesci” nella Villa a Protiro sommersa, nei pressi di Punta Epitaffio a Baia, nei Campi Flegrei.

Il delizioso ritrovamento, è stato annunciato ufficialmente, nell'ambito della presentazione svolta dal Direttore del Parco Archeologico Campi Flegrei, il dott. Fabio Pagano e dal dott. Enrico Gallocchio, responsabile del Parco Sommerso di Baia, durante la VI edizione Archeocamp, rassegna di Archeologia Subacquea, organizzata dal Centro Sub Campi Flegrei.

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«Il mosaico c.d.

dei pesci era già noto, in parte, da alcuni anni, nella zona prossima alla Villa c.d. con ingresso a protiro. L'avvio del cantiere di restauro dei mosaici ha comportato l'ampliamento dell'area di scavo, che ha portato in questi giorni alla scoperta di nuovi animali nel disegno in tessere nere su fondo bianco. Si tratta di alcuni pesci, di un un riccio e di alcuni uccelli acquatici, nascosti forse in uno stilizzato canneto. È una composizione molto stilizzata, resa con linee semplici, che ricopriva la superficie di un ampio e articolato portico, su cui i sviluppava un complesso, ancora poco noto, affacciato sull'antica sponda del Lacus Baianus. L'intervento di restauro era necessario per consolidare le figure dei numerosi pesci già noti, le cui tessere nere della composizione tendono a disgregarsi molto rapidamente, a differenza di quelle bianche. Il mosaico è già aperto alle visite dei subacquei, che in questi giorni possono godere anche della scopertura completa del vicino mosaico delle pelte, dove si è avviato da poco un cantiere-scuola dell'ICR» . Nello specifico, l'immagine ritratta rappresenterebbe, come dice Gallocchio: «forse una folaga - o come è stato suggerito una gallinella d'acqua - comunque un uccello acquatico che frequenta le sponde di un lago. Infatti si posiziona alla fine del ”mare” dove nuotano i pesci, di lì a poco la composizione dovrebbe essere finita. È come una finta sponda».

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