La chitarra "Paradis" blu di Pino Daniele all'asta per i bambini del Santobono.

Ciro Arenella mette all'asta la Paradis di Pino Daniele
Ciro Arenella mette all'asta la Paradis di Pino Daniele
di Salvio Parisi
Mercoledì 15 Novembre 2017, 11:18 - Ultimo agg. 13:02
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Chi ieri pomeriggio è transitato per il salone centrale delle partenze all’Aeroporto di Capodichino, ha avuto opportunità di assistere e partecipare alla cerimonia di presentazione per l’asta benefica di una speciale chitarra elettrica, la Paradis Blù, appartenuta all’indimenticato Pino Daniele.  Un giovane musicista e cantautore partenopeo (che vuol restare anonimo) ha incontrato anni fa Pino Daniele, che gli ha svoltato passione, ispirazioni e talento musicali. Al punto che ha collezionato tra le altre tre importanti chitarre artigianali appartenute all’artista scomparso: qualche mese fa ha deciso di mettere all’asta quella più rappresentativa, la Paradis Blù, e devolvere parte del ricavato all’Associazione SOS Sostenitori Ospedale Santobono Onlus per il progetto "Sogni D'Oro" (che dona arredi per le camere degenza dei piccoli pazienti).

Ecco come ieri con Gesac e il sito d’aste online Catawiki s’è svolta "Je sto vicino a te", una lunga kermesse artistica officiata da Veronica Maya ed Emanuela Capuano, fundraising manager dell’onlus, alla quale hanno amichevolmente partecipato Antonio Onorato, Mario Rosini, Alessio Caraturo, Paola Forle, Carlo Manguso e Ciro Arenella, che hanno fatto rivivere le speciali chitarre (che restano in mostra all'Aeroporto), insieme a Ciro Giustiniani che ha dedicato uno momento d’ironia; mentre massime stelle dei fornelli campani coi sommelier AIS Napoli hanno offerto un loro tributo alla causa e preparato le loro migliori pietanze per il cocktail party a seguire: Gennaro Esposito dalla Torre del Saracino, Salvatore La Ragione, Francesco Sposito di Taverna Estia, Marco Merola di Hackert, Michele Grande de La Bifora Roof&Sky, Nando e Vanna Salemme da Abraxas, Agostino Malapena dal caseificio Costanzo, Daniele Malafronte panificatore, i pasticcieri Alfonso Pepe, Salvatore Capparelli e Marco Infante, fino a un caffè dalla cuccuma grazie al dottor Mario Rubino di Kimbo.

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