«M'illumina la scienza», al Policlinico di Napoli ricercatori a confronto

«M'illumina la scienza», al Policlinico di Napoli ricercatori a confronto
di Paola Marano
Sabato 28 Settembre 2019, 11:52 - Ultimo agg. 12:24
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La Torre biologica della scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II come faro della ricerca: l’edificio principale del Secondo Policlinico si è illuminato ieri sera in occasione di «M'illumina la scienza», l’evento organizzato nell'ambito della manifestazione europea la «Notte dei Ricercatori».

Un momento di confronto tra giovani studenti e ricercatori, e professori dell’azienda federiciana, che si sono avvicendati sul palco dell'Aula Magna «Gaetano Salvatore» per raccontare, attraverso pillole di scienza, alcune delle più grandi scoperte in campo biomedico degli ultimi anni. Come i grandi progressi che la scienza ha raggiunto nel campo dell’immunoterapia dei tumori, presentati dal direttore del dipartimento di oncologia Sabino De Placido. «Riuscire a capire i meccanismi che sottendono la risposta immunitaria e indirizzare queste ultime contro i tumori è stata una vittoria della scienza – ha spiegato De Placido - siamo solo agli albori ma questa scoperta avrà una grande rilevanza per la gran parte dei tumori».
 


Non solo scienza, ma anche intrattenimento: la serata è stata scandita da brevi momenti musicali di cui sono stati protagonisti gruppi di studenti e professori, coadiuvati da professionisti più esperti. «Un appuntamento importante per gli accademici che si confrontano e ricevono i riconoscimenti che meritano, ma soprattutto perché avvicina la gente comune ai ricercatori – ha sottolineato Anna Iervolino, direttrice generale dell’azienda ospedaliera Federico II - dando loro la possibilità di percepire la ricerca più vicina, e capire quanto lavoro ci sia banalmente dietro a una pratica clinica o una diagnosi. Il futuro è affidato a questi giovani e meno giovani che si dedicano al progresso della conoscenza medica. Il loro lavoro tocca la sensibilità di ciascuno di noi».

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