Marina Abramovic al Teatro San Carlo: «Mi piace la passionalità e l'energia di Napoli»

Marina Abramovic al Teatro San Carlo: «Mi piace la passionalità e l'energia di Napoli»
di Alessandra Martino
Mercoledì 11 Maggio 2022, 15:00 - Ultimo agg. 12 Maggio, 11:36
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Per la prima volta al Teatro San Carlo di Napoli Marina Abramović ha presentato in conferenza stampa “7 Deaths of Maria Callas”. 

Lo spettacolo, che si terrà in prima nazionale nel Massimo napoletano dal 13 al 15 maggio, è un'opera di cui l'artista è autrice e interprete ed è dedicata all’indimenticabile soprano greco che ancora oggi affascina il pubblico di tutto il mondo.

«Per 25 anni sentivo di voler creare un'opera dedicata alla vita e all'arte di Maria Callas.

Ho letto tutte le biografie esistenti, ho ascoltato la sua voce straordinaria e visionato i video delle sue esecuzioni», racconta Abramović. 

Autenticità, predisposizione al sacrificio, sovrapposizione di privato e pubblico, di vita e arte, esposizione al rischio ma al contempo massima disciplina: tutti elementi del mito della Callas che hanno trovato, per altre vie, fertile terreno in Marina Abramović.

Marina e Maria, vicine per somiglianza fisica, simile infanzia con madri difficili, amori infelici, due vite parallele, ma col finale diverso perché - sostiene Abramović - la Callas sarebbe morta di cuore spezzato, mentre lei è sopravvissuta. 

A tal proposito Stéphane Lissner, sovrintendente del Teatro San Carlo dichiara: «Marina Abramović rappresenta oggi la massima espressione vivente della identificazione tra arte e vita, così come Maria Callas ha incarnato questa unione , diventando un’icona di tutti i tempi». 

Lo spettacolo si concentrerà su ciascuna delle “morti” sul palco della Callas che di volta in volta è Carmen, Floria Tosca, Desdemona, Lucia, Norma, Cio-Cio San, Violetta Valery.

L’artista ha sottolineato inoltre la sua vicinanza e la sua passione per la città: «Mi piace la passionalità e l'energia di Napoli. La mentalità con cui affronta le sfide della vita - dice - Questa città mi ha sempre dato la possibilità di presentare lavori che sono diventati capisaldi della mia carriera. Quando è arrivato l'invito dal Teatro San Carlo mi sono sentita estremamente onorata e fortunata».

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Sin dall’inizio della sua carriera a Belgrado, nei primi anni Settanta, la Abramović è stata pioniera della performance art, creando alcune delle prime opere più importanti di questa forma d’arte. Ha precisato, inoltre, che il numero 7 non è una casualità nel titolo dell’opera ma è un numero molto importante per l’artista. Lo ha definito infatti un numero perfetto e il suo preferito.

«Lo spettacolo che si terrà venerdì a Napoli - ha spiegato il sovrintendente - è molto diverso da quello che si è tenuto a Parigi e a Monaco. Doveva essere messo in scena già due anni fa, ma la pandemia ha bloccato tutto».

Regia e scene sono della Abramović, le musiche di Mirko Nikodijević, mentre sul podio ci sarà Yoel Gamzou.

«Con 7 Deadths of Maria Callas si rinnova il forte legame tra il Teatro San Carlo e l’arte contemporanea», ha concluso la direttrice generale Emmanuela Spedaliere.

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