Napoli Est, ecco il murales di Jorit dedicato a Martin Luther King

Napoli Est, ecco il murales di Jorit dedicato a Martin Luther King
di Alessandro Bottone
Venerdì 10 Gennaio 2020, 17:25 - Ultimo agg. 11 Gennaio, 07:32
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É stato inaugurato questa mattina il primo murales di Jorit Agoch a Barra, nella periferia orientale di Napoli. L'opera d'arte rientra nel progetto «Codici (d’arte) a Barra» della cooperativa Il Tappeto di Iqbal, promosso dalla Fondazione Banco Napoli per l'Assistenza all'Infanzia con il sostegno della Regione Campania.

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L'enorme volto di Martin Luther King spiazza i numerosi pendolari che passano frettolosi per raggiungere la stazione della Vesuviana di Barra, posta proprio di fronte all'opera. Le “cicatrici” sul volto sono la “firma” di Jorit che ha già donato alla periferia orientale di Napoli diverse opere, come il «Maradona» e il «Che Guevara» a San Giovanni a Teduccio e «Ael» a Ponticelli, tra le più note.
 

 

Martin Luther King, uno dei personaggi più importanti nella lotta contro la segregazione razziale, è da oggi il simbolo del riscatto dell'intero quartiere di Napoli Est. É proprio attraverso la street art che è stato possibile parlare ai ragazzi di tematiche delicate come il razzismo e l'inclusione. Nel progetto sono stati coinvolti gli alunni di tre scuole di Napoli Est: quelli della Rodinò a Barra, della Vittorino da Feltre e dell'istituto Cavalcanti di San Giovanni a Teduccio. I giovani hanno lavorato a contatto con gli artisti Luigi Russo, Mario Di Matola e Fabio De Angeli.

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L'arte è anche “antidoto” contro la depressione che caratterizza la vita di molti di loro. «Oggi i ragazzi non hanno più sogni» dice Giovanni Savino, presidente della cooperativa Il Tappeto di Iqbal, che spiega il percorso pedagogico che ha coinvolto i giovanissimi. Sull'opera di Jorit, visibile da via Gerardo Chiaromonte, ci sono anche i simboli voluti dai ragazzi stessi. La cooperativa accoglie ogni giorno oltre ottanta bambini e adolescenti della zona in una serie di attività, come il circo e il teatro.
 

Non mancano nuove sfide per i prossimi mesi. Sono stati i genitori intervenuti stamattina all'inaugurazione a chiedere un impegno per contrastare il degrado che caratterizza gli spazi antistanti i due plessi della scuola Rodinò. Savino ha promesso loro uno sforzo della cooperativa per ridonare luce agli spazi del quartiere completamente abbandonati.

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All'iniziativa di stamattina c'erano: Patrizia Stasi, presidente della fondazione Banco Napoli per l'Assistenza all'Infanzia; l'assessore all'istruzione e alle politiche giovanili della Regione Campania, Lucia Fortini, e gli operatori della cooperativa che ha sede presso il Punto Luce di Barra realizzato da Save the Children.

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