Maschio Angioino, 4,5 milioni
in arrivo per i restauri e la sicurezza

Maschio Angioino, 4,5 milioni in arrivo per i restauri e la sicurezza
Giovedì 15 Marzo 2018, 17:26
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Sarà finanziato dal Ministero per i Beni e le attività culturali con 4,5 milioni di euro l'intervento di restauro e di messa in sicurezza di Castel Nuovo, noto come Maschio Angioino, uno dei monumenti simbolo della città di Napoli. Lo rende noto il Comune di Napoli, spiegando che «viene così accettata e ritenuta meritevole di finanziamento la proposta progettuale presentata dalla Soprintendenza di Napoli e predisposta insieme al Comune per il monumento simbolo della città, finalizzata al potenziamento dell'offerta culturale e turistica​».  Il progetto prevede il restauro e la messa in sicurezza del complesso monumentale, il completamento dell'abbattimento delle barriere architettoniche, il potenziamento degli allestimenti per la visita degli spazi monumentali​ e​ il recupero dei percorsi esterni per il loro utilizzo​.​ I fondi assegnati provengono dalle economie che si sono rese disponibili nell'ambito del P​ac​ 2007-2013.​ Il finanziamento va ad integrarsi con i fondi stanziati per il ​«parco archeologico​» ​​che si realizzerà nell'area tra piazza Municipio e piazza del Plebiscito. ​Gli assessori del Comune di Napoli all'Urbanistica, Carmine Piscopo, alle Infrastrutture, Mario Calabrese, e alla Cultura, Nino Daniele, si dicono «convinti che, con questo ulteriore intervento che nasce grazie alla sinergia istituzionale tra i vari attori, si andrà a realizzare la trasformazione di un'intera parte di città che, attraverso progetti differenti e differenti strumenti di finanziamento, tiene insieme castello, piazza, palazzo comunale, Parco archeologico, stazione dei treni, nuovi servizi portuali.
Un intervento ambizioso e affascinante - concludono gli assessori - che vede coesistere il nuovo, una stazione di treni, con l'antico, il Castel Nuovo che si apre a nuovi usi senza perdere il ruolo di monumento, in un progetto di 'parco archeologicò, che si lega alla ritrovata piazza del Municipio, fino a connettersi alle 'scuderiè di Palazzo Reale».
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