Morto Guido Lembo, l'«Anema e core» del by night di Capri: il cordoglio di vip e del mondo dello spettacolo

Morto Guido Lembo, l'«Anema e core» del by night di Capri: il cordoglio di vip e del mondo dello spettacolo
di Anna Maria Boniello
Venerdì 20 Maggio 2022, 07:00 - Ultimo agg. 21 Maggio, 07:52
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Si è spenta la voce di Capri, è andato via il menestrello delle notti capresi. Guido Lembo, che con la sua Anema e Core aveva impresso una svolta al by night non soltanto isolano, riuscendo con la sua verve, la sua simpatia, la sua innata allegria a coinvolgere nella sua Taverna personaggi famosi nel mondo della politica, dell'industria, della finanza e dello star system internazionale, dal cinema al teatro fino ai divi del calcio, si è spento ieri, a 75 anni, in una clinica di Castellammare di Stabia. Si è arreso, alla fine, a una malattia feroce contro la quale ha lottato a lungo come un leone, non rinunciando mai a scendere in Taverna, imbracciare la sua chitarra e dare il via alla serata di canzoni, cori, applausi e risate. 

Il successo di Guido, che già era conosciuto ed apprezzato quando cantava con i suoi fratelli al Guarracino, si è consolidato a partire dal 1994 quando tra la Piazzetta e il Quisisana aprì la taverna a cui volle dare il nome della sua canzone preferita. In una pagina del libro a lui dedicato Carlo Rossella scrive: «Mezzo mondo è passato dall'Anema e Core, un lungo elenco di personaggi internazionali che cercavano in quello spazio quello che non è facile trovare in altri luoghi. Basta cantare, diceva Guido dal suo palchetto quando qualcuno esitava a salire per cantare con lui. Vieni canta con me e sarai felice». E infatti, scrive Rossella, «un amico psicanalista che una sera mi ha accompagnato nel locale guardando il pubblico ha detto che lì dentro tutti cercavano la felicità e tutti l'avevano trovata». Perciò è quasi impossibile raccontare lo sconforto che ieri sera è calato su Capri, ma anche l'intrecciarsi di telefonate che arrivavano da ogni parte del mondo perché la notizia si è diffusa in un baleno.

Come sarà l'estate senza Guido, senza il suo calore, il suo sorriso? E come si fa a compilare l'elenco degli amici-clienti di Guido, persino Pavarotti che si fermò a Capri solo un giorno volle ascoltarlo mentre suonava per lui le canzoni napoletane. Suonava, Lembo, non seduto su uno sgabello, ma in ginocchio, davanti a quel gigante della musica. Il collante, il segreto del successo era l'affiatamento del suo staff; e anche la bravura del figlio Gianluigi, cui si è appoggiato negli ultimi tempi e che adesso raccoglie il compito di continuare a rendere speciali le notti capresi.

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Quel piccolo antro musicale ha visto passare anche i più compassati personaggi, come Bruno Vespa e Maurizio Costanzo, Diego Della Valle e Clemente Mimun; e big della musica come Claudio Baglioni, del cinema come Gerry Calà e del piccolo schermo come Gerry Scotti, fino a un mostro sacro come Renzo Arbore. Tanti habitué come Fiona Swarovski, Alba Parietti, Sabrina Ferilli, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. All'Anema e Core sono nati amori, come quello tra il ballerino Joaquin Cortes e la pantera nera Naomi Campbell. Incredibile a dirsi, una signora della canzone come Ornella Vanoni qui ha strappato scherzosamente il microfono dalle mani di Guido per esibirsi in una hit. In una foto pubblicata in un altro libro si vedono cantare insieme a Lembo Lucio Dalla e Giorgio Armani. La taverna era tappa irrinunciabile anche per il leone dei produttori Dino De Laurentiis, che vi scendeva con i suoi ospiti, tra questi Michael Caine e Danny De Vito. Gabriele Salvatores, Gino Paoli e Valentino Garavani non sono mai mancati all'appuntamento notturno con Guido, per ascoltare le sue canzoni ritmandole con il caratteristico tamburello che all'Anema e Core è d'obbligo avere sul tavolo. Più di recente, si sono visti Michael Jordan, Jennifer Lopez, Jay-Z, Leonardo DiCaprio, Bon Jovi, Mike Tyson e Fiorello. E tra i calciatori Ferrara, Cannavaro, Buffon, gli idoli di oggi Insigne e Mertens, Milik e Fabian Ruiz che spesso arrivavano di notte, direttamente dall'allora San Paolo.

In una delle ultime apparizioni in pubblico, Guido Lembo era nella Piazzetta di Capri per celebrare la «liberazione» dal Covid dell'isola azzurra, dopo la campagna di vaccinazione. Chitarra in mano, aveva intonato, di fronte al presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca, una strofa di «Malafemmena». E De Luca lo ricorda adesso come «un ambasciatore internazionale della musica napoletana e della gioia di vivere». 

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