De Crescenzo, l'ultimo saluto della sua Napoli con gli artisti sull'altare

De Crescenzo, l'ultimo saluto della sua Napoli con gli artisti sull'altare
di Maria Chiara Aulisio
Sabato 20 Luglio 2019, 07:30 - Ultimo agg. 11:00
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Padre Giovanni Paolo Bianco, giovane parroco di Santa Chiara, sta lavorando all'omelia che celebrerà questa mattina per dare l'ultimo saluto a Luciano De Crescenzo. Sarà breve e solenne - assicura - ma, insieme, lieve e gioiosa, proprio come sarebbe piaciuta a lui, il professore, l'ingegnere, il filosofo, l'attore e lo scrittore, quello che nel film «Così parlò Bellavista» divideva la gente in due categorie: gli uomini d'amore e quelli di libertà, «a seconda se preferiscono vivere abbracciati l'uno con l'altro oppure preferiscono vivere da soli per non essere scocciati». «Ecco - spiega il parroco - Luciano De Crescenzo era un grande uomo d'amore ed è così che lo ricorderò, con il sorriso sulle labbra, ironico e sornione, sempre pronto alla battuta, attaccato alla sua città anche quando non viveva più qui».
 
La funzione religiosa sarà celebrata alle 11.30, la salma dovrebbe arrivare da Roma in basilica già un'ora prima, le forze dell'ordine presidieranno l'intera zona a partire dalle nove. Il parroco non nasconde un po' di apprensione, sa bene che questa mattina la sua chiesa sarà invasa da centinaia di persone: ci sarà il mondo dello spettacolo, quello dell'arte, della cultura e del cinema, ma anche tanta gente comune che il professore lo porta nel cuore: «Andrà tutto bene - aggiunge padre Bianco - Santa Chiara accoglierà chiunque voglia dire addio al nostro grande artista». In prima fila ci sarà Marisa Laurito che leggerà un brano tratto da uno dei tanti libri scritti dall'amico Luciano, lo stesso farà il sociologo napoletano Domenico De Masi legato a De Crescenzo da anni di affetto, stima e simpatia, prima di lasciare il microfono a Renzo Arbore che, dal pulpito di Santa Chiara, ricorderà alcuni momenti del tempo trascorso insieme tra «zingarate, trasmissioni televisive, vacanze e incontri che - racconta - finivano sempre in grandi risate».

La funzione religiosa sarà trasmessa in diretta streaming dalla basilica di Santa Chiara sul Mattino.it a partire dalle 11.10. Intanto, oggi sarà lutto cittadino così come ha deciso il sindaco, Luigi de Magistris, che ha anche disposto le bandiere a mezz'asta, della Repubblica italiana e dell'Unione europea, sugli edifici pubblici in concomitanza con il funerale. Un atto dovuto - si legge nell'ordinanza comunale - in onore di una «personalità poliedrica e geniale che nella sua lunga e prestigiosa carriera di filosofo, scrittore, regista, attore e sceneggiatore di fama internazionale, è stato ambasciatore di Napoli nel mondo». Da qui la decisione dell'amministrazione che «interpretando i sentimenti dell'intera città, intende dare un segno tangibile della profonda e sentita partecipazione all'evento luttuoso, unendosi al dolore dei familiari e dell'intero popolo napoletano».

E non si contano i messaggi di cordoglio scritti nel nome, e in ricordo, di Luciano De Crescenzo: in poche ore i social si sono riempiti di fotografie, frasi cult, cavallucci rossi e pensieri affettuosi rivolti al grande artista napoletano che «meglio di altri - come scrive su Facebook anche il vicepremier Luigi Di Maio - ha saputo raccontare l'essenza dell'essere partenopei».

Ci sarà il sindaco Luigi de Magistris, e ci sarà anche il governatore Vincenzo De Luca, insieme con i rappresentanti delle forze dell'ordine, tutti nella basilica di Santa Chiara per l'ultimo saluto al professore: «Lo faremo con il sorriso - ribadisce padre Giovanni Paolo Bianco - la morte altro non è che il passaggio alla vita eterna e così va salutata. Ciao Luciano, fai buon viaggio».

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