Museo Madre Napoli, la Regione vuole una nuova ala: pronti all'acquisto di un secondo edificio

Museo Madre Napoli, la Regione vuole una nuova ala: pronti all'acquisto di un secondo edificio
di Dario De Martino
Giovedì 4 Agosto 2022, 08:00
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Era l'aprile del 2019 e per la prima volta il governatore Vincenzo De Luca parlava dell'ipotesi di ampliamento del museo Madre. Oggi, tre anni dopo e la pandemia che ha rallentato tutto, il progetto torna in auge. In questi quaranta mesi non è stato fatto granché, ma ora pare che a Palazzo Santa Lucia abbiano tutta l'intenzione di accelerare per dare davvero al museo di arte contemporanea una nuova ala. Ieri, nel corso della riunione di Giunta, l'amministrazione regionale ha acquisito una prima relazione tecnica su un edificio storico, adiacente al museo, per una valutazione sulla possibilità di acquisirlo al patrimonio ai fini dell'ampliamento del museo d'arte contemporanea. Nonostante l'idea sia allo studio da tempo, al momento si tratta ancora soltanto di un'ipotesi la cui fattibilità è ancora tutta da verificare. La relazione acquisita ieri dalla Giunta, infatti, fornisce pochi dati tecnici e nessun tipo di valutazione economica. Per questo Palazzo Santa Lucia ha fatto predisporre una nuova relazione più specifica. La Regione, infatti, ha la necessità di capire quanto costeranno l'acquisto e la ristrutturazione dell'edificio per renderlo adeguato ad ospitare la nuova ala del museo di arte contemporanea. Al momento si ipotizza che servirà una cifra intorno ai dieci milioni di euro, ma si tratta di numeri soltanto orientativi. Palazzo Santa Lucia conta di ricevere la nuova relazione dettagliata, sulla base della quale valutare o meno la possibilità di acquisto, a fine settembre. Solo allora si potrà avere qualche certezza in più sulla reale possibilità di ampliare o meno il museo. Il presidente della Regione De Luca, però, appare determinato a portare a casa il risultato che vorrebbe ottenere già da tempo. È forse per questo che la presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee Angela Tecce esprime già soddisfazione: «L'acquisizione da parte della Giunta regionale della relazione tecnica su un edificio che si aggiungerebbe all'attuale sede del Madre per l'ampliamento del Madre è un avvenimento di particolare significato. Questo - aggiunge la responsabile del Madre - mi rende particolarmente felice e speranzosa di poter offrire in futuro alla città, al pubblico e agli studiosi una offerta con potenzialità ancora maggiore all'altezza della vocazione internazionale del museo dedicato all'arte contemporanea». 

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Intanto, a proposito di arte contemporanea, ieri è stata annunciato che una straordinaria opera d'arte sarà esposta in maniera permanente al Maschio Angioino. Il Comune di Napoli, con il progetto Partenope, è stato infatti ammesso con il punteggio massimo al finanziamento della seconda edizione del Pac 2021 - Piano per l'Arte Contemporanea del ministero della Cultura. Il progetto Partenope, curato da Vincenzo Trione e finanziato per un importo totale di 150mila euro, mira ad accrescere la collezione d'arte contemporanea del Comune. Partenope, l'opera che sarà realizzata dall'artista Francesco Vezzoli per il Museo Civico di Castel Nuovo, è una scultura concepita come pezzo unico, ispirata alle figure mitiche della sirena Partenope e del coccodrillo, che richiamano al contempo la storia della città di Napoli e una leggenda narrata da Benedetto Croce legata a Castel Nuovo. Una possibile collocazione dell'opera è la terrazza affacciata sul porto, al primo piano di Castel Nuovo. L'opera di Vezzoli si pone come obiettivo quello di riattivare queste due leggende legate alla città di Napoli, attraverso un dialogo diretto con il luogo d'esposizione e con la storia e la cultura napoletana. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Gaetano Manfredi: «Il contributo del piano per l'arte Contemporanea servirà a Castel Nuovo per acquisire un'opera di un artista vivente di grande rilievo, che possa valorizzare, insieme ai propri spazi e alla propria collezione, l'immagine di uno dei luoghi più rappresentativi di Napoli.

Si arricchisce così l'offerta turistico-culturale della nostra città alzando ulteriormente la rispettiva qualità a livelli nazionali ed internazionali». 

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