Musica classica, jazz, danza e arte:
Ravello Festival 2018 da record

Musica classica, jazz, danza e arte: Ravello Festival 2018 da record
di Rossella Grasso
Lunedì 30 Aprile 2018, 16:19
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Ventisei appuntamenti in cartellone dal 30 giugno al 25 agosto per un programma artistico per tutti i gusti. È la 66esima edizione del Ravello Festival che anche quest'anno si impegna a mettere insieme tradizione e innovazione, classico e sperimentazione attraverso molteplici forme d'arte. Sullo splendido palco a picco sul mare si susseguiranno i capolavori di Wagner eseguiti dalla Philarmonia Orchestra diretta da Esa-Pekka Salonen e le coreografie di Bill T.Jones con Janet Wong con i ballerini di Abballamm, progetto promosso dal Festival per i giovani danzatori campani. Non mancheranno gli emozionandi concerti a mezzanotte e all'alba. 

A Ravello si riuniranno grandi orchestre internazionali e acclamati direttori, nomi storici e autori di ricerca del jazz, compagnie ammiraglie di balletto, coreografi contemporanei e icone della danza, contaminazione tra generi diversi, pagine inedite e produzioni speciali che nell’estetica della rappresentazione traggono ispirazione dai grandi temi di sempre, e dalle questioni lasciate aperte dal Novecento. Temi che si possono sentire nelle note di Paolo Fresu con il coro corso A Filetta, tributo alla resistenza per la libertà o nella celebrazione del ’68 che ispira il cartellone della danza a 50 anni da quella ribellione che cambiò il mondo. Anche quest'anno la direzione artistica è di Alessio Vlad per il programma musicale, Maria Pia De Vito per il jazz e Laura Valente per la sezione danza, tendenze, formazione, mostre e nuovi linguaggi.  

Posto d’onore al nume tutelare del festival, Richard Wagner, cui sono dedicati il concerto d’inaugurazione, il 30 giugno con Tristano e Isotta diretto da Esa Pekka Salonen con la Philharmonia Orchestra di Londra e quello di chiusura con la Deutsche Oper di Berlino e Donald Runnicles che da anni ne è il direttore principale. Un ritorno, quello del maestro di Helsinki, che vuole avere il senso di una acquisizione di un legame, con un programma pensato apposta per Ravello. L’anno scorso Salonen incantò il pubblico con una esibizione in cui il virtuosismo e l’energia seppero nutrirsi della forza d’impatto di un paesaggio che egli stesso annotò nel suo taccuino di viaggio digitale, cui si affianca la presenza, per la prima volta a Ravello, di Runnicles che, a capo di uno dei più importanti Teatri tedeschi, a Wagner ha dedicato gran parte di una prestigiosa carriera.

Sul podio del Belvedere di Villa Rufolo saliranno Valery Gergiev alla guida della sua Mariinsky Orchestra il 21 agosto, Alexander Lonquich stavolta a dirigere i giovani talenti dell’Orchestra Nazionale dei Conservatori italiani il 25 luglio, e ancora l’Orchestre Philharmonique de Radio France diretta da Myung-Whun Chung, uno dei più famosi direttori d’orchestra contemporanei il14 luglio. Poi il 22 luglio toccherà a Jérémie Rhorercon con Le Cercle de l’Harmonie, doppio appuntamento invece, 18 e 19 agosto, per la Budapest Festival Orchestra e per la bacchetta diIvan Fischer, fondatore nel 1993 dell’ensemble. All’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” infine, sarà dato, per il terzo anno di fila, il delicato compito di riempire di note ed emozioni il tradizionale Concerto all’Alba l'11 agosto quest’anno consegnato nelle mani del giovane e talentuoso direttore americano Ryan McAdams.

Durante i Concerti di Mezzanotte saranno protagonisti prestigiosi pianisti come  Andrea Lucchesini, Sun Hee You, Varvara, Bertrand Chamayou e Federico Colli rispettivamente il 5, 9, 13, 16 e 23 agosto.
 

La sezione jazz ha un titolo evocativo: Roots and wings, radici ed ali, un viaggio tra passato e futuro per raccontare un secolo in trasformazione a partire dalla musica. Tutto questo attraverso progetti ad hoc per Ravello, in cui la musica sembra essere tecnica narrativa che trae ispirazione dalle grandi poetiche del Novecento affrontandone le grandi questioni irrisolte. Il primo appuntamento sarà con Ivan Lins il 10 luglio, vera e propria icona della musica popular brasileira, e il raffinato progetto basato sulla rilettura di brani del suo repertorio, ripensato in chiave jazzistica, insieme al gruppo italiano InventaRio, con cui ha da tempo una assidua collaborazione.

Il viaggio proseguirà con Tigran Hamasyan il 15 luglio, pianista armeno che giovanissimo ha scalato le hit parade mescolando jazz americano, musica tradizionale armena e rock progressivo. Hamasyan presenterà in esclusiva italiana il suo concerto in piano solo: An ancient observer. Kurt Elling il 18 luglio, premiato cantante jazz statunitense, innovatore e tradizionalista insieme, presenterà al Ravello Festival il suo ultimo lavoro discografico, The Questions in cui con il suo sestetto, attraverso riletture di brani di autori quali Bob Dylan, Leonard Bernstein, Paul Simon, condurrà il pubblico dentro i grandi interrogativi aperti – le questioni irrisolte appunto – della nostra contemporaneità.

Quella del 21 luglio invece, sarà una serata speciale dedicata alla ECM storica etichetta europea indipendente: un doppio concerto, produzione Ravello Festival. La prima parte vedrà sul palco il progetto “Four Quartets” con musiche composte da Stefano Battaglia al piano su testi poetici di T.S. Eliot interpretati da Theo Bleckmann. Ad accompagnare le composizioni originali di Battaglia Michele Rabbia, alle percussioni ed alle elaborazioni elettroniche. La seconda parte vedrà Django Bates, pianista, compositore di grandissima originalità con il suo trio più recente, Beloved, articolare la propria ricerca musicale su una rilettura modernissima e, come suo costume, irriverente dell’opera di Charlie Parker. La chiusura jazz sarà affidata a Bill Frisell accompagnato sul palco dalla cantante Petra Haden con il progetto When you wish upon a star dedicato al mondo del cinema e a quelle atmosfere musicali dei classici del grande schermo ormai patrimonio indelebile della letteratura musicale il 1 agosto.

Canzoni e coreografie per danzare il ’68 sono la trama della giornata multieventi del 5 luglio con happening – See me, feel me – in luoghi diffusi di Ravello, da piazza Duomo, a Villa Rufolo all’Auditorium Niemeyer. La giornata continua con due nuove coreografie di ricerca commissionate dal festival sul tema 2018: apre il napoletano Antonello Tudisco con Act of mercy per finire con Peggy Untitles 2013-2018, tributo a Peggy Guggenheim, figura emblematica dell’arte moderna, con la coreografia di Michela Barasciutti. Il 7 luglio il coreografo principale del Royal Ballet, Wayne McGregor, autentico punto di riferimento per l’indagine espressiva del rapporto tra danza e nuove tecnologie, che offrirà in esclusiva per il pubblico del Ravello Festival le sue dinamiche dello spazio e del movimento portando in scena più coreografie  adattate al palcoscenico di Villa Rufolo con artisti ospiti, tra cui Alessandra Ferri, Federico Bonelli, Herman Cornejo e ballerini della sua Wayne McGregor Company.

Attesa per 13 luglio la Giselle rivisitata dalla coreografa sudafricana Dada Masilo, di ritorno da successi planetari, con la sua follia d’amore a ritmo di afrosamba che propone un finale diverso dal capolavoro romantico, nessun perdono per il traditore. Il 29 luglio scena per la stella del balletto romantico Svetlana Zakharova, étoile del Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca e del Balletto del Teatro alla Scala di Milano in un altro progetto originale per il Ravello Festival.  Zakharova  si esibirà con le Stelle del Teatro Bol’šoj di Mosca e del Mariinskij di San Pietroburgo, autentici templi celebrati con i classici senza tempo del balletto romantico, in Russian code, progetto originale Ravello Festival. Si chiude con un doveroso omaggio a Rudolf Nureyev, per l’80° anniversario della nascita e per il 25° anniversario della scomparsa, protagonisti i Solisti del Teatro alla Scala che si esibiranno in storici lavori del tartaro volante introdotti da una coreografia originale commissionata dal festival ad un’altra coreografa napoletana, Luna Cenere, Natural gravitation, dedicata a Isadora Duncan. 

Anche quest’anno previsto il progetto di formazione e internazionalizzazione del talento dei giovani danzatori della Regione Campania, Abballamm’!, ideato da Laura Valente con la collaborazione di Gennaro Cimmino, che vede il coinvolgimento dei centri di eccellenza riconosciuti dal Mibact e dalla Regione Campania e, dal 2017, con la collaborazione dell’Università di Salerno. Un cartellone ricco che renderà ancora più mozzafiato l'estate in costiera.
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