Napoli, Sos Città della Scienza: 12 milioni di euro per salvarla

Napoli, Sos Città della Scienza: 12 milioni di euro per salvarla
di Carlo Porcaro
Venerdì 21 Dicembre 2018, 07:00 - Ultimo agg. 11:40
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La manifattura, la tecnologia e Città della Scienza: tre eccellenze del Sud si incrociano per una collaborazione destinata a salvare il destino della Fondazione Idis e quindi dei suoi dipendenti. In arrivo 12 milioni di euro dalla Regione per realizzare attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi tramite lo sviluppo di tecnologie 4.0 e per favorire il consolidamento e l'innovazione dei processi e dell'organizzazione delle piccole e medie imprese. Un vero e proprio hub che dà prospettive più solide dopo anni di precarietà.
 
Nelle scorse ore è stato firmato il relativo accordo. Nello specifico la Giunta Regionale della Campania, su proposta degli assessori alla Ricerca Scientifica, Antonio Marchiello e all'Innovazione, Valeria Fascione, ha dato attuazione all'accordo tra Campania, Regione Puglia, le Università della Campania, il Politecnico di Bari, l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l'Università del Salento. Che cosa prevede il progetto? L'insediamento a Città della Scienza anche mediante l'acquisizione di un'area da affidare con un comodato gratuito al Competence Center (investimento stimato in circa 8 milioni di euro con la proprietà dell'immobile in capo alla Regione Campania); la realizzazione di attività progettuali complementari per cui è previsto un finanziamento di 4 milioni di euro (rispetto ai quali si prevede un cofinanziamento dei soggetti attuatori di circa 2.200mila euro). Le attività progettuali sono finalizzate: alla creazione di una rete di competenze territoriali integrate con il Competence Center; alla promozione di nuovi mercati in grado di favorire il trasferimento di soluzioni tecnologiche e l'innovazione nei processi produttivi; alla creazione e al potenziamento di spazi destinati al co-working e al co-design. In sintesi si tratta di una infrastruttura che offre servizi, integrandosi con le esigenze del Centro di Competenza ad alta specializzazione MedITech, e con le attività svolte in tale settore dalla Fondazione Idis già assegnataria del progetto CdS 2.0 da parte del Miur che ha consentito la creazione di un laboratorio digitale, denominato D.RE.A.M. Design and REsearch in Advanced Manufacturing. Le Università coinvolte sono Federico II, Salerno, Luigi Vanvitelli, Parthenope e Sannio.

Una tappa importante per il sistema della ricerca e dell'innovazione della Campania, uno dei settori nei quali tutti gli attori coinvolti hanno da lungo tempo dato prova di concretezza, è il commento di Gaetano Manfredi, Rettore della Federico II. Il sostegno allo sviluppo delle tecnologie abilitanti per l'affermazione di un'evoluzione del sistema socio-economico regionale in chiave 4.0 si è tradotto in investimenti nelle idee, nella formazione, nella creazione di reti tra gli stakeholder ha dichiarato l'assessore Marchiello - con il coinvolgimento attivo della Regione nelle attività del Centro di alta specializzazione nelle tecnologie Industria 4.0 MedItech siamo ora in grado di realizzate ulteriori azioni a titolarità regionale volte al sostegno dei processi di trasferimento tecnologico realizzati dalle PMI innovative. Per l'assessore Fascione si completa un percorso di valorizzazione della Fondazione, già protagonista di una recente revisione strutturale della governance. Cauti i sindacati. La Cgil, se da una parte ha premesso che non è chiaro quanto questa iniziativa contribuisca alla soluzione del drammatico lascito del passato, nonché al rilancio delle principali attività di Città della Scienza legate alla sua mission originaria, ha ammesso che i lavoratori hanno ottenuto importanti risultati soprattutto grazie all'intervento del presidente De Luca: la gestione commissariale, che ha consentito l'accertamento della verità sulla crisi economica e finanziaria, e il nuovo Statuto della Fondazione. Risultati di cui nessun altro oggi può fregiarsi con disinvoltura.
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