Una grande comunità di persone che amano la lettura e si scambiano e emozioni e opinioni attraverso i libri. Con questo scopo principalmente è nato l’Apebook alle Rampe del Salvatore, un’iniziativa ideata dalla società Gabbianella Events e dal suo manager Gianluigi Osteri, oltre che sostenuta e promossa dal servizio cultura del Comune di Napoli.
Dopo il grande successo dell’installazione di arte pubblica di Antonio Marras, “Questi miei fantasmi” - parte della ricca programmazione di “Napoli Contemporanea” curata da Vincenzo Trione, consigliere del sindaco per l’arte contemporanea e l’attività museale - le Rampe del Salvatore sono tornate ad essere protagoniste della cultura cittadina con la rassegna di teatro e musica “Riflessi in scena”, che sta riscuotendo un grande successo di critica e pubblico.
Infine una curiosità: l'Apebook doveva essere un food truck (in origine un bar), che era rimasto fermo per anni e che Osteri ha pensato di far rivivere tra via Atri e vico Paladino, dove chiunque può portare e prendere volumi di ogni genere. «Si è creata così una community - sottolinea - che ama la narrativa, la storia, i saggi e contribuisce a valorizzare una zona, quella delle Rampe, che era rimasta chiusa dagli anni ’70».
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