Napoli città libro, una nuova sede
e appello alle forze buone della città

Napoli città libro, una nuova sede e appello alle forze buone della città
Lunedì 15 Aprile 2019, 16:18 - Ultimo agg. 16:30
2 Minuti di Lettura
28.000 presenze, tantissimi studenti di scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutta la Campania, numeri che hanno superato quelli della prima edizione. Più di 100 espositori, in rappresentanza di 160 sigle editoriali, e oltre 100 eventi: queste le cifre della seconda edizione di NapoliCittàLibro, il Salone del Libro e dell’Editoria di Napoli, che in quattro giorni ha trasformato la fortezza di Castel Sant’Elmo in una cittadella della cultura, nella quale editori, autori, operatori del settore e tanti ospiti hanno potuto incontrarsi e interagire. 

L’Associazione Liber@Arte composta dagli editori Diego Guida, Rosario Bianco e Alessandro Polidoro ha voluto ringraziare pubblicamente i napoletani che hanno partecipato all'evento, nonché il Polo museale, gli enti pubblici, le decine di scuole intervenute, la Rai che ha programmato dirette e servizi, gli sponsor, i partner e tutti i media.

«Sono stati giorni di intenso lavoro e di grandi soddisfazioni - si legge in una nota - grazie alla straordinaria affluenza di pubblico interessato e partecipe; giorni di presentazioni di libri, di letture, di incontri e scambio di idee. Nel corso di questa breve ma intensissima esperienza, abbiamo avuto conferma che la nostra squadra possiede tutte le capacità per affrontare le future sfide. Ed è proprio pensando a queste che gli organizzatori del Salone, Alessandro Polidoro, Diego Guida, Rosario Bianco e Antonio Parlati, già discutono del prossimo appuntamento, nel 2020. Al vaglio, oltre al possibile bis nella sede di Castel Sant’Elmo, diverse ipotesi, da Castel Capuano, a Palazzo Fuga, al complesso dei Girolamini, non escludendo alternative che possano essere suggerite o proposte da chiunque abbia a cuore il futuro di una manifestazione di profilo nazionale che intende ambiziosamente coniugare la bellezza artistica e il valore storico dei luoghi con la lettura».

E per poter dare ancora maggior forza al progetto, dall’Associazione Liber@Arte, organismo inclusivo che mira a radicarsi sempre di più sul territorio coinvolgendo i cittadini, viene lanciato un appello: «Ci rivolgiamo alle forze buone della città per invitare chiunque abbia voglia di adoperarsi e di partecipare con idee, suggerimenti e passione alle iniziative per la divulgazione della lettura e della cultura in genere, prima tra tutte il Salone NapoliCittàLibro, ad iscriversi all’Associazione Liber@Arte, affinché questo progetto sia destinato a durare nel tempo, coinvolgendo una platea sempre più vasta ed interessata alla crescita culturale del territorio».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA