Napoli, direttore del museo Madre: i 5 candidati ammessi ai colloqui

Valutati dalla commissione curriculum e progetti, a gennaio 2023 la scelta per assegnare l'incarico

Un'esposizione al Madre
Un'esposizione al Madre
Lunedì 5 Dicembre 2022, 15:10 - Ultimo agg. 15:12
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Al Madre si guarda al futuro. Si è chiusa la valutazione dei candidati al ruolo di direttore della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli. Per due giorni, il 30 novembre e il 3 dicembre, si è riunita la commissione esaminatrice incaricata di esaminare i curriculum e i progetti presentati per l'incarico a tempo determinato e composta da Angela Tecce (presidente, Fondazione Donnaregina), Maria Letizia Magaldi (vicepresidente, Fondazione Donnaregina), Achille Bonito Oliva (consigliere, Fondazione Donnaregina), Adam Weinberg (Alice Pratt Brown director, Whitney museum of American Art), Anna Mattirolo (storico dell’arte contemporanea).

Sono così stati individuati i cinque candidati ammessi ai colloqui, che si terranno nel mese di gennaio 2023. Scelti Lorenza Baroncelli, Maria Chiara Bertola, Antonio Cataldo, Eva Elisa Fabbris, Milovan Farronato. «Sono molto soddisfatta – dichiara Angela Tecce – delle proposte pervenute e del lavoro svolto dalla commissione esaminatrice, di cui ringrazio tutti i membri, che ha contribuito a selezionare una rosa di candidati di altissimo profilo, con progetti interessanti e di rilievo.

Siamo al lavoro per dotare il museo d’arte contemporanea della Regione Campania di un direttore che garantisca il mantenimento dell’alto standard di proposta culturale acquisito negli anni, e che possa sempre più rendere la nostra istituzione un punto di riferimento nel dibattito attuale, i cui confini sono oggi assai più ampi dello stretto ambito disciplinare». Tecce aggiunge: «Sarà importante proporre sinergie e collaborazioni con prestigiose istituzioni internazionali, offrire un’aggiornata programmazione rivolta alle sperimentazioni artistiche più innovative, al fianco di ricognizioni e approfondimenti sulla storia dell’arte recente. Nella nostra prospettiva c’è, inoltre, l’aspirazione ad ampliare il riconoscimento delle istanze del nostro territorio, allargandone la portata».

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