Napoli e i Campi Flegrei alla conquista del Canada: a Montréal la Settimana della lingua italiana

Napoli e i Campi Flegrei alla conquista del Canada: a Montréal la Settimana della lingua italiana
Sabato 14 Ottobre 2017, 17:07 - Ultimo agg. 22 Marzo, 07:18
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Un pizzico di cultura napoletana approda in Canada. Dal 16 al 22 ottobre si svolgerà infatti la XVII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo nell'ambito degli eventi dell’Istituto italiano di cultura di Montréal. Spazio non da poco avrà l'idioma napoletano, da molti considerato una vera e propria lingua, con influenze dal greco all'arabo - passando per il francese e lo spagnolo - capace di sorprendendere da secoli per la sua particolare espressività.

Non è un caso che uno dei focus della manifestazione che si avvale dell’Alto patronato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è «L’italiano al cinema, l’italiano nel cinema». In tal senso nel carnet di appuntamenti martedì 17 ottobre spiccano la proiezione del documentario «Mirabiles, i custodi del mito» di Alessandro Chetta e Marco Perillo - un excursus nei Campi Flegrei dell’archeologia dimenticata attraverso i ritratti dei volontari che custodiscono numerosi siti, soprattutto a Miseno - e nello stesso giorno, il convegno «Le vie musicali del dialetto napoletano fra poesia, teatro e cinema" con un intervento dello scrittore Francesco Palmieri che offrirà una panoramica sulla favella napoletana e sulla sua contaminazione con la lingua nazionale. Giovedì 18 il tavolo sarà incentrato sul un fenomeno social Casa Surace, brillanti videomaker campani che giocano sui luoghi comuni Nord-Sud. Titolo dell’incontro a cui prende parte il giornalista Alessandro Chetta è «Casa Surace: italiano, parlate e costumi dei fuori sede».
 



Il terzo appuntamento è sabato 21 (dalle 10 alle 12 e 30) con la conferenza (e reading) dal titolo «Le parlate dell’italiano fra Roma e Napoli: cinema, teatro e poesia». Letture di Fabrizio Intravaia e Giulia Verticchio, con gli interventi di Francesco Palmieri e Alessandro Chetta. Intravaia presenterà alcune pagine di «Passeggiate romane», rivisitazione dell’opera di Stendhal, e la lettera d’amore per la sua città di un nonno romano alla sua nipotina nata a Montreal per spiegare il senso dell’essere nativo di Roma, accompagnata da immagini personali dell’Urbe, da sequenze del film «La Grande Bellezza» e da vari sottofondi musicali. Seguirà la lettura di Giulia Verticchio in dialetto romanesco di «Arrivederci Roma» (Renato Rascel, 1955).
Dalla Capitale a Napoli: Palmieri trae spunto dal film «‘O re» di Luigi Magni (1989) che dal Tevere mise Partenope nel binocolo, scrutandola da lontano. Alessandro Chetta tratterà poi il tema «La parlata dei custodi del mito flegreo». E' qui disponibile il programma completo. 

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