Una collaborazione tra operatori pubblici e privati permetterà il restauro del dipinto murale seicentesco di Mattia Preti incastonato nella Porta San Gennaro, una delle antiche porte di Napoli. Il dipinto è l'unico sopravvissuto dei sette che un tempo decoravano le porte delle antiche mura cittadine. Nelle operazioni di restauro saranno coinvolti il Fai Campania, l'Associazione restauratori napoletani, gli imprenditori di Friend of Naples e l'Associazione costruttori edili di Napoli, con l'affiancamento della Soprintendenza.
La stipula della convenzione che sancisce l'inizio del restauro è stata presentata questa mattina proprio davanti a Porta San Gennaro: presenti tra gli altri l'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele, monsignor Adolfo Russo, vicario episcopale per la Cultura della Curia di Napoli, il soprintendente per Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Napoli Luigi La Rocca. Quest'ultimo ha spiegato che «attraverso l'intervento di restauro di un affresco importante come quello di Mattia Preti riqualifichiamo la porta inserendoci un discorso di riqualificazione più ampio di un contesto storico della città. Penso sia molto importante partire dalla cultura e da un bene culturale».
L'assessore Daniele ha ricordato che «il finanziamento è tutto ad opera dei privati, ma anche l'esecuzione dei lavori è un servizio civile perché i restauratori lavoreranno gratis e anche altre imprese che eseguono le attività e mettono a disposizione i ponteggi partecipano gratuitamente. È una grande operazione di civicità».
Napoli, firmata convenzione per restauro dipinto Mattia Preti su Porta San Gennaro
Mercoledì 18 Settembre 2019, 15:15
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