Napoli, in «Arte Vesuvio» sarà il nuovo centro per cultura, spettacolo e arte

Napoli, in «Arte Vesuvio» sarà il nuovo centro per cultura, spettacolo e arte
Giovedì 24 Febbraio 2022, 11:39
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Le sorelle Angela e Lucia Andolfo sono liete di presentarvi, in vista della prossima inaugurazione, il loro ultimo progetto imprenditoriale: «Una culla per l’arte, la cultura e lo spettacolo di Partenope, ovvero le radici identitarie dalle quali discendiamo e alle quali dobbiamo riconoscere il merito della fama che tutt’ora detiene la città di Napoli e cioè la cartolina più bella di sempre». Queste, le parole utilizzate per spiegare il concept del Polo I.a.v. (in Arte Vesuvio), struttura polifunzionale a carattere artistico/culturale situata in Napoli, via Marino Turchi, 21/23.

La mission consiste nel realizzare uno spazio all’avanguardia ed unico nel suo genere, che mescola ed integra una notevole e ben assortita quantità di servizi. A partire dal music bar che accoglie i visitatori all’ingresso della struttura, con la sua proposta di musica dal vivo, caffè letterari, jam sessions, dj set e serate piene di sorprese. Passando per il teatro/cinema immediatamente adiacente, il quale diventa all’occorrenza una sala per convegni, presentazioni e meeting, comprendente 102 comodi posti a sedere. La rassegna artistica dedicata a questo spazio prevede la messinscena di concerti, vernissage, show case, release party, esibizioni di compagnie teatrali amatoriali e professioniste, attraverso una ricca proposta teatrale affidata alla direzione artistica di Renato Di Meo.

Ma anche cineforum tesi alla distribuzione cinematografica indipendente e d’autore.

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Una porticina «segreta», intagliata fra le pittoresche iconografie del Vesuvio, conduce, in ultimo, alla zona playroom interamente dedicata al magico mondo dei bambini. Si tratta di un’area destinata all’usufrutto di feste private, laboratori artistici a carattere pedagogico o semplicemente giochi educativi e playground. Il tutto coadiuvato da un massiccio impianto di aerazione che garantisce il costante riciclo dell’aria lungo i 1.500 metri quadri di cui il Polo si compone. La location è studiata nei minimi dettagli affinché si presenti come una vera e propria galleria d’arte; al suo interno è infatti possibile ammirare diversi murales dell’artista Alessandro Ciambrone.

«È un momento veramente povero per la cultura - spiegano Angela e Lucia Andolfo - ed è proprio in questa ottica che abbiamo pensato di progettare e creare un vero e proprio polo culturale e artistico nel centro della città, con diversi spazi e disposizioni, con l’obiettivo di produrre un cambiamento positivo nella società. Il centro è un punto di incontro per le diverse generazioni, un luogo aperto dove accogliere in modo trasversale tutta la cittadinanza e gli artisti di oggi e di domani. Lo scopo? Generare nuova linfa vitale per una categoria massacrata dai recenti avvenimenti storici e offrire, dunque, possibilità di lavoro».

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