Frati morti e anime perse, a Napoli la processione pescarese

Frati morti e anime perse, a Napoli la processione pescarese
di Eduardo Improta
Sabato 11 Novembre 2017, 15:55
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La tradizione pescarese de ‘La Processione dei Frati Morti e delle Anime Perse’ per un giorno è approdata a Napoli, nel cuore del centro antico, nelle vie dei Decumani. L’iniziativa nasce da un partenariato tra le Associazioni “I Sedili di Napoli” e “Fontevecchia” di Spoltore, in Provincia di Pescara, un interessante progetto di recupero delle memorie storiche e culturali abruzzesi legate al “Culto dei Morti” ed alle antiche leggende natalizie che intorno a questo tema sono ancora vive nella memoria degli anziani ma che trova un riscontro anche nel Presepio Popolare napoletano.
 

La “processione” non ha valenza liturgica perché consistente nella attualizzazione, per la prima volta assoluta nella Città di Napoli, della tradizione popolare abruzzese legata al Culto dei Morti; una risposta culturale ed “identitaria” al fenomeno commerciale ma con tratti di “esoterismo” di Halloween che da qualche anno ha preso piede anche nel nostro Paese ma che è del tutto estraneo alla nostra Civiltà. La processione, grazie alla collaborazione con Gennaro Buccino, Presidente dell’Associazione Pave è partita dal Palazzo Venezia in via Benedetto Croce, per poi portarsi fino alla Basilica di Santa Chiara. Il corteo ha poi proseguito per piazza san Domenico Maggiore, via San Biagio dei Librai, via San Gregorio Armeno, piazza San Gaetano.
 
 

Non sono mancate diverse soste in prossimità delle “grotte” delle Anime Pezzentelle presenti in tutto il reticolo dei Decumani, durante le quali sono state fornite ai turisti ed ai napoletani presenti tutte le notizie, le differenze e le connessioni tra le tradizioni devozionali popolari delle genti di Campania e di Abruzzo, in relazione con il Culto dei Morti ed il Natale Lungo Partenopeo. La bottega storica di Arte Presepiale del maestro Aldo Vucai a San Gregorio Armeno, ha esposto per l’occasione una scena presepiale con la ‘Processione dei Frati Morti.
 
«Il presepio napoletano – ha spiegato Giuseppe Serroni, Presidente della Onlus I Sedili di Napoli – è famoso in tutto il mondo per la sua inimitabile bellezza artistica e per la ricchezza delle sue scenografie e delle figure che lo popolano ma pochi sanno o ricordano che esso è la manifestazione plastica, con il ricorso a metafore e simboli, di un vero e proprio percorso penitenziale verso la Redenzione e dove Vita e Morte, Nascita e Resurrezione, camminano di pari passo. E’ in questa ottica che ‘personaggi’ apparentemente anacronistici sono presenti nel Presepio, personaggi spesso derivanti dai vangeli apocrifi o dai racconti e leggende popolari».
 
La delegazione abruzzese è guidata dal sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito: gli uomini e le donne in abito tradizionale, guidati da un caratteristico Pulcinella abruzzese e con i frati incappucciati, hanno aperto di fatto il Natale Lungo Napoletano. A completare il corteo, sempre in abiti storici tradizionali realizzati da Francesca Flaminio, presente anche la nota Associazione di Rievocatori Storici Fantasie d’Epoca.
 
La manifestazione, organizzata con il patrocinio del Comune di Napoli, è finalizzata alla valorizzazione dei Beni Culturali ed ha vista la partecipato di Elena Coccia, Presidente dell’Osservatorio sul Sito Unesco.
 
 
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