Napoli ostaggio di crolli e distacchi, partono i lavori al teatro San Carlo

Napoli ostaggio di crolli e distacchi, partono i lavori al teatro San Carlo
di Pierluigi Frattasi
Giovedì 3 Gennaio 2019, 10:00
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Il Teatro San Carlo si rifà il look. Al via il restyling da oltre un milione di euro per rimettere a nuovo le facciate e il colonnato, danneggiate dalle intemperie e dallo smog negli ultimi anni, e riportare il Massimo Lirico napoletano agli antichi splendori, recuperando anche il colore originale con la tinteggiatura marmorea e varie tonalità di grigio, al posto dello sbiadito verdognolo attuale. I lavori, finanziati con i Fondi Sviluppo e Coesione, su progetto del Provveditorato alle Opere Pubbliche della Campania e del Molise, partiranno nei prossimi giorni. Durata, circa 7 mesi. Si prevede di completare l'intervento entro il 31 luglio prossimo.

Il cantiere interesserà una parte di piazza Trieste e Trento e il porticato su via San Carlo e sarà allestito nell'area a ridosso del sottopasso, fino all'accesso della caffetteria. All'interno del cantiere troveranno posto due grandi silos per la produzione della malta degli intonaci e della muratura, wc e spogliatoi per gli operai, uffici e depositi, oltre all'area di stoccaggio dei materiali. Nonché il montacarichi, allestito sulla facciata che dà su piazza del Plebiscito. I mezzi pesanti accederanno da piazza Trieste e Trento in un corridoio tra il colonnato del teatro e il sottopasso. Il tutto sarà delimitato da transenne, mini new jersey e recinzioni grigliate. Il Teatro continuerà ad essere aperto al pubblico, i lavori non influiranno minimamente sulla programmazione degli spettacoli.
 
«Con il restauro del San Carlo spiega l'assessore all'Urbanistica Carmine Piscopo procede il lavoro condotto assieme al Provveditorato, alla Sovrintendenza e al Demanio per il progetto di valorizzazione di piazza del Plebiscito, che include anche la rivitalizzazione del colonnato della Basilica di San Francesco di Paola, i lavori sull'ipogeo e il restauro di Palazzo Reale. Si tratta di un'operazione di ampio respiro. I lavori sul Massimo Lirico sono molto importanti, perché porteranno a nuova vita le facciate del più antico teatro d'Europa».

Ma gli interventi sul Teatro potrebbero non finire qui. «Si sta lavorando conclude Piscopo ad un programma di valorizzazione per il San Carlo, attraverso un tavolo curato dal capo di gabinetto Auricchio per il conferimento del Teatro al Comune».

«Molto positivo il restauro afferma Francesco De Giovanni, presidente della I Municipalità Ci auguriamo che l'amministrazione centrale recuperi le risorse anche per rimettere a nuovo le strade disastrate di Chiaia».

Proprio per limitare al minimo i disagi alla circolazione, nelle scorse settimane si è tenuta la Conferenza dei Servizi sul piano di mobilità per i lavori al San Carlo. I ponteggi saranno posizionati in area pedonale, quindi senza interferire con la carreggiata.

Nell'angolo tra piazza Trieste e Trento e via San Carlo le impalcature saranno a sbalzo, sollevate da terra per almeno 5 metri e mezzo. I lavori, affidati all'Ati Sei 1983-Ger srl, avverranno in due fasi: partiranno dalla facciata d'ingresso nell'area di fronte alla Galleria Umberto I, per proseguire poi sul lato della piazza.

I lavori di restauro del San Carlo si attendevano da tempo. Il Teatro, purtroppo, negli ultimi anni ha registrato distacchi di calcinacci, stucchi e intonaci. Tra i motivi del degrado, come illustrato dai tecnici nelle relazioni, «l'infiltrazione di acque meteoriche che ha, in molti punti, generato l'impoverimento degli intonaci con perdita di legante». Ma anche fessure «indotte dall'intenso traffico veicolare, anche pesante, connesso alla circolazione di bus pubblici e privati e di autotreni di servizio per i cantieri della Metropolitana di Napoli, soprattutto per quello di Monte di Dio. Lo stesso intenso traffico automobilistico è responsabile degli accumuli di particolato atmosferico che unitamente all'aerosol ionizzato per la vicinanza alla costa produce fenomeni di croste e di erosione chimica».
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