Napoli premia i vincitori del David
Carpentieri: «Vince la periferia»

Napoli premia i vincitori del David Carpentieri: «Vince la periferia»
di Rossella Grasso
Lunedì 9 Aprile 2018, 21:54 - Ultimo agg. 22:01
2 Minuti di Lettura

L'orgogio napoletano ha trionfato ai David di Donatello. Il Comune di Napoli ha deciso di festeggiare questo successo nella sala dei Baroni del Maschio Angioino. Luigi de Magistris, sindaco di Napoli e Nino Daniele, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune hanno consegnato una medaglia agli interpreti e produttori che si sono aggiudicati il premio cinematografico italiano più importante. La tenerezza, Napoli Velata, Ammore e malavita, Gatta Cenerentola sono tutti in qualche modo made in naples. «Vogliamo esprimere gratitudine nei confronti delle nostre eccellenze - ha detto il sindaco de Magistgris - Questo è un ulteriore successo per Napoli. È merito dei talenti che vanno dai produttori, attori fino ai tecnici. È anche un segnale che questa città è diventata il set cinematografico più ricercato d'Italia».
 


Durante la consegna dei premi scrosci di applausi per tutti i premiati da parte del folto pubblico accorso nella Sala dei Baroni. Standing ovation per Renato Carpentieri che non ha nascosto la stessa emozione di quando è salito sul palco dei David. «Ci ho messo un po' di tempo ma alla fine ce l'ho fatta» ha ironizzato con gli occhi lucidi. Interrotto più volte dagli applausi ha condiviso con la platea una sua riflessione: «In parte questi premi soo stati dati a persone di periferia - ha detto - outsiders, persone che volontariamente, per loro scelta, o non volontariamente tenuti ai margini della cultura italiana. Questa è stata una cosa bellissima: questi David hanno premiato quelli di fuori, non quelli del centro».

Alla fine della manifestazione Dario Sansone e Luigi Scialdone, dei Foja, e Franco Ricciardi hanno suonato alcuni brani tratti da Gatta Cenerentola e da Ammore e Malavita che gli hanno assicurato il David di Donatello. «Questo premio per me ha significato tantissimo - ha detto Ricciardi - per me è il secondo, completamente inaspettato. Per me è un riscatto perchè vengo dalla periferia, una risposta a quanti dicono che dalle periferie arrivano solo situazione negative. Invece io vorrei essere portavoce di chi non ha voce»

© RIPRODUZIONE RISERVATA