Napoli, Stefania Brancaccio in pole per la presidenza del teatro Mercadante

L’imprenditrice scelta dal sindaco Manfredi potrebbe subentrare a Cafiero de Raho

Stefania Brancaccio
Stefania Brancaccio
di Maria Pirro
Martedì 28 Marzo 2023, 00:00 - Ultimo agg. 16:14
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Il valzer di poltrone al Mercadante è appena cominciato o potrebbe non iniziare mai. Perché Stefania Brancaccio resterebbe volentieri al vertice del consiglio di amministrazione. Cavaliere del lavoro, insignita dell’onorificenza dall’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’imprenditrice svolge ad interim questo ruolo, «che è un po’ come guidare un’azienda», spiega, lasciando trasparire decisione mista a imbarazzo nel voler continuare a dare il suo contributo, in nome di una antica passione per il teatro. Salvo fare un passo indietro su indicazione del sindaco metropolitano Gaetano Manfredi, che l’ha fatta entrare nello Stabile. 

A giudicare dagli equilibri che si delineano, almeno sulla carta, rafforzati da rapporti, dichiarazioni e contatti personali, la maggioranza sarebbe così formata contando sui voti dei componenti indicati dal Comune (Evelina Christillin e Roberto d’Avascio), oltre al suo. Tre su cinque, quanto basta. Un’altra preferenza deve indicarla Emilio Di Marzio (Regione), il «decano» del gruppo che ricorda che al Mercadante non si è mai ragionato in base all’appartenenza a enti, e la decisione è sempre stata presa all’unanimità. «Senza preconcetti». 

Negli ultimi due mandati è stata sempre prescelta la figura designata dal ministero della Cultura: prima il giurista Filippo Patroni Griffi, poi il magistrato Federico Cafiero de Raho, simbolo della lotta ai Casalesi e già alla guida della Direzione nazionale antimafia che, eletto con il Movimento 5 Stelle in Parlamento, ha rinunciato al mandato, liberando la poltrona, in coincidenza con il cambio di coalizione di governo. In favore del centrodestra, mentre Comune e Palazzo Santa Lucia, con i dovuti distinguo, restano al centrosinistra e, quindi, in netto vantaggio. Al pubblico ministero è così subentrato Luciano Cannito, ballerino, coreografo, maestro di danza dal Metropolitan di New York ad «Amici», il programma di Maria de Filippi su Canale 5, nonché direttore artistico dei teatri Alfieri e Gioiello di Torino, e tanto altro: qui è stato direttore del balletto del San Carlo.

Nominato il 16 marzo nel cda è pronto a mettere le sue competenze e contatti a disposizione e «a battersi» per il Mercadante: «Sono un Ariete, ho delle corna favolose», il suo commento a caldo tra ironia e determinazione, senza scendere in campo apertamente, invece, nella “battaglia” per la presidenza. «Non lo so, la designazione dipende dalla votazione di tutto il consiglio di amministrazione. Di certo, sono convinto dell’importanza di fare squadra e lavorare su progetti chiari». 

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Cannito ha sentito il giorno della sua nomina Roberto Andò, il direttore artistico del Mercadante, che conosce da tempo, e che lunedì 3 aprile presenterà il cartellone della rassegna «Pompeii theatrum mundi», da lui disegnata. Domani, suo sessantunesimo compleanno, incontrerà, dopo una prima presa di contatto telefonica, Brancaccio. Un pranzo cordiale, a Roma. Un faccia a faccia utile a chiarire quanto avverrà a strettissimo giro. 
Intanto, resta sullo sfondo la questione dei finanziamenti per la programmazione della prossima stagione, con i tagli paventati dalla Regione. L’indicazione dei fondi disponibili è fondamentale per la presentazione del bilancio di previsione, ancor più dopo le polemiche e il precedente del Massimo.
 

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