Napoli, San Carlo “al massimo” per La Bohème. Franceschini: grande ripartenza. Manfredi: capitale della cultura

Napoli, San Carlo “al massimo” per La Bohème. Franceschini: grande ripartenza. Manfredi: capitale della cultura
di Emma Onorato
Martedì 12 Ottobre 2021, 20:56 - Ultimo agg. 13 Ottobre, 19:03
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Il Teatro San Carlo alza il sipario al suo pubblico. Stavolta si torna in scena con il massimo della fruibilità, reso possibile grazie alle nuove percentuali di capienza - previste per i teatri - pari al 100%. Sarà la regia di Emma Dante ad aprire la prima inaugurazione della Stagione con La Bohème di Giacomo Puccini. Tra i presenti anche il ministro della cultura Dario Franceschini: «C'è una grande voglia di ripartenza. L'Italia ha potuto vedere com'era più triste il Paese con i teatri e i cinema chiusi, senza musica nelle piazze e nelle strade. Una vera ripartenza, in condizioni di assoluta sicurezza e di grandissima qualità». 

 

«Una serata importante per il San Carlo -  commenta il neo sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, - perché c'è un'opera importante ed Emma Dante è una regista molto legata alla cultura e alla città di Napoli. Mi fa particolarmente piacere che la prima uscita sia al San Carlo, è un segno di quanto questa istituzione sia importante per la città. La presenza del ministro Franceschini sottolinea l'importanza del San Carlo e il ruolo di Napoli come grande capitale culturale». Manfredi arriva al Massimo napoletano in compagnia della sua consorte, e prima di fare il suo ingresso aggiunge: «C'è una grandissima tradizione culturale a Napoli, che ha bisogno solo di sostegno e di potersi esprimere al meglio. Napoli sarà all'altezza di questa sfida». Anche il presidente della Regione Vincenzo De Luca è tra gli spettatori di questa prima della ripartenza.

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Gli spettatori si sono presentati puntuali all’appuntamento alle porte del Massimo napoletano, e l’emozione dei primi avventori non è timida ad emergere: «Mancava, il San Carlo rappresenta un emblema per Napoli.

La città e tutti noi ne abbiamo risentito molto. Questa è un’occasione che ci riunisce, ci riaggrega, è un bel evento per la nostra città». Grande è il fervore che abbraccia il San Carlo, e anche questo aspetto riesce a far emozionare gli spettatori, che si definiscono quasi disabituati al lieto evento che annuncia un chiaro ritorno alla normalità. 

Una forte emozione che fa da compagna a un capolavoro di questo calibro. Tra le voci degli spettatori emerge anche il grande orgoglio del padre di Selene Zanetti: «Dopo quasi due anni di chiusura, questa inaugurazione rappresenta qualcosa di molto importante. Poi per me è particolarmente significativa perché mia figlia canterà Mimì, quindi doppiamente importante».

L’opera - che segna il debutto di Emma Dante - è diretta dal maestro Juraj Valčuha e sarà replicata cinque volte (fino al 19 ottobre 2021). E di certo quest’anno le sorprese non mancano: ci sarà una doppia inaugurazione in vista dell’apertura della Stagione lirica 21/22. Il 21 novembre è la data da segnare in rosso sul calendario per poter assistere a Otello di Giuseppe Verdi diretto da Michele Mariotti, con la regia di Mario Martone.

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