Napoli, il ritorno del Teatro Trianon con tante novità: «La nostra ripresa segnale importante»

Napoli, il ritorno del Teatro Trianon con tante novità: «La nostra ripresa segnale importante»
Lunedì 6 Luglio 2020, 19:10 - Ultimo agg. 7 Luglio, 07:04
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«La ripresa dell’attività del Teatro Trianon Viviani è un segnale molto importante, perché si è lavorato con tanto entusiasmo, a partire dalla presenza di Marisa Laurito che costituisce una figura molto bella e molto forte che viene portata qua, nel cuore di Napoli. In più, è un segnale che si unisce al lavoro che stiamo facendo insieme al Teatro, all’Associazione ‘L’Altra Napoli’, al Comune, alla Municipalità, ai comitati di quartiere, per arrivare presto a un affidamento in cogestione di piazza Calenda, all’utilizzo - a servizio degli spettatori - del parcheggio dell’ex Tribunale di Castel Capuano, e ad una situazione di complessivo decoro di tutta l’area». Così il sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Luigi de Magistris, è intervenuto alla presentazione della stagione teatrale del Teatro Trianon Viviani 2020 – 2021, la cui proprietà appartiene pro quota alla Regione Campania e alla Città metropolitana, tenutasi questo pomeriggio nella struttura di piazza Calenda.

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«Napoli riparte dalla cultura – ha continuato il sindaco de Magistris - e noi, soprattutto come Città Metropolitana, siamo stati sempre presenti, abbiamo dato sempre il nostro sostegno e continueremo a darlo. Tra l’altro, si tratta di una stagione ricca di eventi che si proietta anche verso l’esterno, in cui il Teatro esce anche dal suo luogo tradizionale».

«Non è facile fare teatro ai tempi di una pandemia. Questo è il momento del coraggio, che si unisce alla responsabilità: bisogna riprendere la vita – conclude il primo cittadino metropolitano - che è fatta di relazioni sociali che sono, soprattutto, relazioni culturali».   

 

Trenta titoli, di cui dodici novità, una compagnia Stabile della Canzone napoletana, gli omaggi a Raffaele Viviani, Renato Carosone e Giuseppe «Peppino» Patroni Griffi, a Natale il ritorno di Roberto De Simone, un nuovo talent destinati ai giovani e un progetto speciale di arte e inclusione sociale. Sono alcune delle novità del cartellone del Teatro Trianon-Viviani - Stabile della canzone napoletana, presentato oggi dal direttore artistico Marisa Laurito. E il sogno che il Trianon-Viviani «diventi Tempio della musicalità napoletana e, sommando i nostri ritmi e suoni con quelli di altre culture, la Casa della musica del Mediterraneo».

Una struttura che possa diventare «il cuore pulsante di Forcella, dando vita in tutta la città, in qualità di polo culturale, alla riqualificazione di uno dei più antichi, nobili e popolari quartieri di Napoli: frutto della collaborazione con la Città metropolitana, l'Altra Napoli, l'associazione dei commercianti A Forcella, e il generoso progetto Il Teatro delle Persone, che si occuperà con una serie di laboratori di costruire un Centro nazionale d'Arte e Inclusione sociale, ideato e curato da Davide Iodice». Laurito ha fatto sapere di essersi spesso domandata come mai Napoli non avesse un teatro dedicato solo alla musica napoletana, «uno spazio dove un cultore, un napoletano possa andare ad ascoltare la nostra musica». Un progetto accolto da Regione e Città metropolitana che vede, evidenzia Laurito, la musica napoletana come un pezzo riconosciuto del «made in Italy».

Una parte della programmazione si terrà all'aperto, nel rispetto delle misure di contenimento del Covid-19, con un trittico di atti unici di Raffaele Viviani, in occasione del settantesimo anniversario della morte del commediografo a cui è intitolato il teatro. L'apertura della stagione teatrale è in programma il 30 ottobre con il debutto della Stabile della Canzone napoletana. Il cartellone dà spazio agli interpreti della storia musicale: Peppe Barra (5 dicembre), Enzo Gragnaniello (16 gennaio), Peppino di Capri (6 marzo) e James Senese (27 marzo). Spazio anche a giovani talenti con «TerraeMotus Neapolitan talent», la «palestra», voluta dal direttore artistico, per la crescita delle nuove voci. Lo spettacolo di Natale vede il ritorno di Roberto De Simone, che inaugurò il Trianon restituito alla funzione teatrale, nel 2002. Il cartellone ospita il «concerto recitato» Ossessione napoletana (dall'11 dicembre); Belle époque e polvere da sparo, (dall'8 gennaio); Strativari (dal 22 gennaio); Musica Simeoli… manca solo Mozart, (dal 19 marzo); e Pregiudizi convergenti (dal 23 aprile). Due gli omaggi per il centenario della nascita di due artisti partenopei che hanno segnato la storia della musica e del teatro: Renato Carosone e Giuseppe «Peppino» Patroni Griffi. Per l'autore di Maruzzella e 'O Sarracino andrà in scena un'edizione speciale di Carosone 100, l'Americano di Napoli (dal 25 novembre). A Patroni Griffi sarà dedicata, per tutto il mese di febbraio, la rassegna Peppino naturale e strafottente.

Spazio anche a un'opera di Wolfgang Amadeus Mozart: Il Flauto magico. Il Trianon Viviani si apre anche all'adozione di tecnologie innovative, con due «Stanze» speciali e un archivio multimediale. «Il teatro ospiterà la Stanza magica della Canzone napoletana - sottolinea Laurito - un luogo virtuale dove il pubblico vivrà emozioni attraverso la straordinaria forza musicale dei nostri grandi autori e cantanti, mentre un altro spazio accoglierà la Stanza della Memoria, un archivio dove il pubblico potrà navigare tra spartiti e copielle». In programma anche una collaborazione con la Rai con il videobox digitale dell'Archivio della Canzone napoletana.
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