Napoli, fila record a Palazzo Reale: «Turisti anche a febbraio»

A fine giornata si contano 5.266 ingressi; bene anche il Mann con 5.220 visitatori

In coda per entrare a Palazzo Reale
In coda per entrare a Palazzo Reale
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Lunedì 6 Febbraio 2023, 00:00 - Ultimo agg. 21 Febbraio, 14:54
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Fino all’inizio di quest’anno il mondo del turismo a Napoli aveva una certezza: dopo le feste natalizie i visitatori scompaiono per riapparire nuovamente in città con il ritorno della primavera. Dopo quest’ultimo, strabiliante, week end, il mondo del turismo ha perso la sua grande certezza: i turisti sono pronti a travolgere Napoli anche nei mesi invernali. Il letargo del mondo dell’accoglienza non ha più ragione d’esistere.

Per avere un’idea di quel che è accaduto ieri in città bisogna tenere a mente questa cifra: 18.879. Si tratta del numero complessivo delle persone che hanno visitato i cinque luoghi turistici più simbolici di Napoli, Palazzo Reale, il Mann, Castel Sant’Elmo, La Certosa di San Martino e il Museo di Capodimonte, presi d’assalto in occasione della seconda domenica a ingresso gratuito del 2023. I dettagli sull’assalto ai luoghi, li leggerete tra qualche riga perché, in prima battuta, è significativo tracciare un identikit del nuovo turista che sceglie Napoli anche a febbraio. 

In questi giorni cambia il profilo del visitatore. Ovviamente il tempo di permanenza è molto più ridotto rispetto ai giorni delle Feste e, soprattutto, le presenze di stranieri sono estremamente più basse. Non c’è più l’assalto dei turisti d’oltreoceano o asiatici, resistono i consueti francesi che hanno un particolare legame con la città; la stragrande maggioranza dei visitatori proviene dall’Italia. Le prenotazioni sono quasi tutte concentrate nei week end, con buoni numeri a partire dal venerdì. Chi arriva in città lo fa principalmente utilizzando i collegamenti ferroviari: grande affluenza dai convogli provenienti da Roma e da Firenze.

Chi arriva dal Nord, invece, si divide esattamente a metà fra viaggio in aereo e in treno. 

L’immagine che vedete al centro di questa pagina è significativa di quel che è successo ieri a Napoli: ritrae le persone in attesa per l’ingresso a Palazzo Reale al centro della mattinata. Complice un tenace sole che ha smorzato il gelo del vento del Nord, le strade si sono riempite, la voglia di scoprire la città è divampata e in tanti si sono decisi a scoprirne le meraviglie. Gli accessi alla Reggia di Napoli che affaccia su piazza del Plebiscito sono stati tantissimi, e costanti per l’intera giornata, con la coda che, per lunghissimo tempo, s’è snodata nella piazza, allungandosi fin quasi alla Basilica. Alla chiusura della biglietteria, alle 19, a Palazzo Reale avevano contato 5.266 ingressi. Il record degli accessi della prima domenica gratuita del 2023 è stato sfiorato: in quel giorno si contarono 5.788 visitatori nelle stanze della reggia, ma era il primo gennaio e Napoli era letteralmente travolta dai turisti, sicché i numeri di ieri assumono un valore ancora superiore. 

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Giornata intensa di visite anche al Mann, dove solo in pochi momenti la coda s’è snodata lungo i muri perimetrali del Museo, anche se il conto conclusivo segnala il clamoroso numero di 5.220 ingressi. In questo caso il confronto con l’assalto del primo gennaio è necessario, perché quel giorno, nonostante la grande presenza di turisti in città, nelle sale del museo archeologico più importante del mondo entrarono mille visitatori in meno. In questo caso, dunque, il dato è ancor più significativo perché dimostra che napoletani e turisti hanno «fame» di Mann in qualunque momento, non solo in concomitanza con i giorni di grande festa. Folla a Castel Sant’Elmo dove 3.101 visitatori sono andati ad ammirare i panorama mozzafiato e il museo del Novecento. 

 

Notizie estremamente confortanti anche da Capodimonte dove s’è registrato un costante flusso di visitatori per l’intera giornata: quando il museo ha chiuso sono stati registrati 2.860 ingressi che non rappresentano un record per la struttura, ma ci si avvicinano molto. Notevole anche l’afflusso alla Certosa e al museo di San Martino che hanno accolto 2.432 persone.

Ecco, dunque, completato il conto che porta alle 18.879 visite delle quali abbiamo accennato nelle prime righe. «I primi dati dell’edizione di febbraio di #domenicalmuseo confermano un altro successo - ha detto il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano -. Tutti, italiani e stranieri, hanno fame di bellezza, sapere e conoscenza, e da quest’anno ci saranno 3 ulteriori giorni in cui si potrà accedere gratuitamente ai musei. Tre date che corrispondono ad altrettanti eventi importanti nella storia patria: il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre».

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