Napoli zona gialla, riaprono i musei: la città ritrova la cultura

Napoli zona gialla, riaprono i musei: la città ritrova la cultura
di Paolo Barbuto
Lunedì 18 Gennaio 2021, 10:05 - Ultimo agg. 12:00
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Ieri nel mondo dei musei c'era la stessa elettricità nell'aria che si respira alla vigilia di una grande prima del teatro. Emozionati messaggi social, inviti a ritrovarsi, ad incontrarsi nuovamente, offerte speciali per convincere i più riottosi a riprendersi i luoghi della cultura. Da stamattina la zona gialla porta la novità della riapertura di mostre, musei, luoghi turistici, aree di cultura (ma solo nei giorni feriali, i weekend restano vietati). La città è in fermento, si sono tirati indietro solo i musei privati più importanti, la cappella Sansevero e il museo del tesoro di San Gennaro: costi di gestione troppo alti per tentare la riapertura di soli cinque giorni, meglio attendere maggiori certezze.

Al Madre con un solo biglietto da quattro euro possono entrare due genitori e due figli fino a 18 anni d'età; al Mann oltre a una batteria di prezzi stracciati per gli ingressi, il direttore Giulierini ha promesso in dono ai primi venti visitatori la pubblicazione E quindi uscimmo a riveder le stelle, dedicata ai soffitti affrescati del museo da Enzo Petito e Luigi Spina; a Capodimonte per l'intera settimana con un biglietto si entra in due e si può tornare anche a godere del meraviglioso parco.

Ecco, avrete capito da questi pochi esempi quant'è grande la voglia di ricominciare dopo tre mesi di stop totale per via delle limitazioni sanitarie.

Porte di nuovo aperte anche al Pio Monte della Misericordia e al Palazzo Reale. Ognuno dei luoghi che riprende le attività ha previsto limitazioni di presenze contemporanee e periodi di aerazione delle sale: al Mann per adesso saranno ammesse 200 persone al giorno, ad esempio, palazzo Reale prevede ingressi scaglionati di gruppi di massimo 15 persone ogni quarto d'ora per evitare sovraffollamento nelle sale. 

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Accanto ai grandi musei iniziano a muoversi anche le altre iniziative collegate al turismo. Si spalancano i cancelli della Napoli Sotterranea, la visita alle cavità antiche di Napoli che attira visitatori da ogni parte del mondo e che, in giorni di divieti e limitazioni, è stata riscoperta con passione da tanti napoletani. Da giorni i telefoni della struttura squillano per ricevere informazioni sulla riapertura, e per la giornata di oggi ci sono già prenotazioni a ripetizione. Proprio alla Napoli Sotterranea all'inizio dello scorso mese di giugno arrivò la prima comitiva di turisti dei giorni successivi al lockdown. Oggi in tanti chiedono informazioni da altre regioni, soprattutto quelle limitrofe, ma le limitazioni agli spostamenti imposte dalle norme di tutela sanitaria impongono agli addetti di rinviare.

Ricomincia le attività anche la chiesa di Santa Luciella che ripropone l'iniziativa Santa Luciella tutta per te con visite su prenotazione riservate a coppie o gruppi di quattro persone alle quali è assicurato che non ci saranno altri estranei all'interno della chiesa e dell'ipogeo con il famoso teschio con le orecchie. 

Con le lacrime agli occhi i ragazzi delle catacombe di San Gennaro hanno annunciato che non riapriranno. La finestra di visite limitate al periodo dal lunedì al venerdì ha imposto una riflessione: attualmente potrebbero arrivare solo napoletani o corregionali, quanti di loro hanno la possibilità di concedersi questa visita da turisti in un giorno feriale? La risposta è stata subito ben chiara perciò i ragazzi hanno annunciato che resteranno in attesa. Nel frattempo continuano a chiedere sostegno online: hanno vinto il premio Remarkable Venue Award come migliore esperienza turistica italiana, adesso concorrono al trono mondiale e chiedono di partecipare al voto online. I vulcanici ragazzi delle catacombe cercano anche di continuare a tenere alto l'interesse via social, organizzano dirette, mostrano filmati inediti, raccolgono parole di sostegno e complimenti e li mettono da parte per giorni migliori in cui potranno riaprire ai visitatori le porte del loro mondo.

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