Ha accompagnato per generazioni turisti e visitatori alla scoperta della “Grotta della Sibilla”, sulle sponde del Lago d'Averno, nei Campi Flegrei. Carlo Santillo se n'è andato oggi a 92 anni dopo una lunga malattia che lo aveva costretto a lasciare da qualche anno il suo «lavoro» nel mitico sito archeologico.
Conosciuto con il soprannome di «Caronte», Carlo era figlio di una generazione di accompagnatori.
Tante le manifestazioni di cordoglio e di affetto nei confronti dell'amato ex postino puteolano, apparsi stamattina su Facebook, da parte di chi lo conosceva personalmente o soltanto apprezzava la sua passione per questo sito archeologico, ricco di fascino e suggestione: «Sapeva creare con una semplice radiolina, l'atmosfera giusta durante la traversata della Grotta con una musica particolare adatta al luogo e una torcia in mano»; «Carlo Santillo non è più tra noi . Era il custode e guida della pseudo Grotta della Sibilla al Lago d'Averno. Vera memoria storica di quel luogo mitico ormai abbandonato» ; «Lo ricordo sempre.. una persona perbene e disponibile sempre.. » ; «Una bella persona, lo ricordo a lavoro, ma soprattutto quando mi fece visitare la grotta della Sibilla... Eccezionale e unico... Non dimentichero' mai quell' esperienza, che purtroppo né io né altri hanno avuto più la gioia di fare... » ; «Chi ha visitato la grotta non lo dimentica, lui ormai era insostituibile . Speriamo che si possa fare qualcosa per riaprire quel piccolo ma unico percorso verso il mistero».
Con la sua scomparsa la Grotta della Sibilla, che animava con estrema passione e dedizione, resta chiusa e in stato di totale degrado e abbadono.