Premio Nobel in visita agli Scavi: «Accolto con i dovuti onori dalla direzione generale»

Premio Nobel in visita agli Scavi: «Accolto con i dovuti onori dalla direzione generale»
di Susy Malafronte
Giovedì 26 Settembre 2019, 14:56
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«Il premio Nobel alla medicina è stato accolto con con il dovuto garbo. Come è solito fare il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna con gli ospiti illustri in visita alla città archeologica». Non è tardata ad arrivare la replica della direzione del sito sulla polemica sollevata dall'oncologo napoletano Antonio Giordano, secondo il quale Osanna avrebbe «snobbato» Bruce Beutler in visita agli Scavi. Secca smentita dal Parco Archeologico: «Ieri mattina direttore generale era lontano da Pompei. Nell'incontro fissato per il pomeriggio, invece, il premio Nobel non si è presentato all'appuntamento con Osanna. Chi ha snobbato chi?».

Il direttore generale ha da subito autorizzato l'ingresso gratis alle rovine della città distrutta dalla terribile eruzione del 79 dopo Cristo al premio Nobel al direttore dello «Sbarro Institute di Philadelphia», Antonio Giordano, e a tutti i suoi ospiti, nell'attesa di riceverli nel pomeriggio. «Con mio grande stupore - ha dichiarato l'oncologo napoletano - il soprintendente Osanna ha rifiutato di incontrare il premio Nobel Beutler».

«In occasione della visita del premio Nobel Beutler - fanno sapere dal Parco Archeologico - la direzione aveva, già da giorni, predisposto l’accoglienza al fine di facilitare e velocizzare l’ingresso al sito. I referenti della delegazione sono stati in contatto con la segreteria del direttore generale Massimo Osanna, che nella mattinata di ieri era fuori sede. È stata, tuttavia, data piena disponibilità per un incontro del direttore con il Premio Nobel Beutler nel pomeriggio, ma la delegazione che lo accompagnava non si è presentata, con nostra grande sorpresa. Ci si chiede, a questo punto, chi abbia interesse, nonostante la disponibilità del Parco alla massima accoglienza, a distorcere i fatti, creando inutili polemiche».
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