Procida capitale della cultura 2022, primo giorno tra sfilate e giochi di luce

Procida capitale della cultura 2022, primo giorno tra sfilate e giochi di luce
di Gino Giaculli
Domenica 10 Aprile 2022, 08:30 - Ultimo agg. 11 Aprile, 07:24
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Inviato a Procida

Buongiorno Procida, andata a dormire venerdì da isola e svegliatasi ieri da capitale di quella «cultura che non isola», che apre le sue braccia al mondo, che si propone come modello di inclusione ed ecologia. Sarà un lungo viaggio quello che accompagnerà l'isola di Arturo, che vede protagonisti tutti i suoi cittadini, che hanno preso sulle proprie spalle e nei cuori la sfida. E il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è venuto qui a sancire con la sua parola e la sua presenza lo start.

Sarà un modo nuovo di accogliere, è stato detto. E la nuova accoglienza è salpata ieri dal porto di Napoli con un concerto suonato a mezz'aria dalla pianista Renata Benvegnù, su un pianoforte libratosi a tre metri d'altezza nel cuore del traghetto Fauno Caremar, grazie ad un congegno, celato dal lungo abito dell'artista. Le emozioni del repertorio che ha spaziato dalla colonne sonore ai Coldplay sono diventate ancora più forti quando la mise della pianista si è colorata di rosa insieme al piano. 

E di «emozione» parla proprio il presidente della Camera Roberto Fico durante il suo saluto, ricordando la bellezza della Corricella. Ma come in un'unica scena Procida mette in mostra il suo legame con i miti del mare e della letteratura nello spettacolo «Moby Dick» di Stefano Tè, che vede coreografie di bimbi, bottari e l'incipit da brividi del capolavoro di Melville «Chiamatemi Ismaele», mentre a fine spettacolo compare la balena. 

«Per la prima volta non vince una città capoluogo - sottolinea nel suo messaggio il ministro per la Cultura Dario Franceschini - è un'isola a vincere, ha dimostrato una cosa molto semplice.

La bellezza di Procida è fuori e dentro». Fuori e dentro come la grande parata che inonda le strade del centro isolano, ne gonfia le vene, ne anima gli striscioni con le scritte come quella che recita «Piazze tenute insieme da un respiro», o quella immaginifica che apre la sfilata «Utopia è avvenimento». Costumi, colori, trampolieri, artisti di strada con la banda, hanno segnato le ore pomeridiane fino al tramonto.

Si aprono tante sfide. Lo ricorda anche il governatore Vincenzo De Luca: «Giornata importante per la Campania e per l'Italia. Abbiamo deciso due anni fa di tentare questa avventura e oggi Procida è capitale della cultura italiana 2022», sottolineando quindi il sostegno economico della Regione Campania nell'operazione e l'impegno alla ristrutturazione di Palazzo D'Avalos. Sorrisi incrociati anche con Gaetano Manfredi, sindaco metropolitano che rileva la vicinanza di Mattarella, e invita a non considerare quest'isola «sorella minore», per poi sibilare: «Con De Luca? Sempre tutto a posto». 

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Ma è Procida oggi a dettare tempi e momenti della festa. In centro tocca a «Les tambours et poupées auteurs dans un univers aquatique», dei francesi Transe Express. Uno spettacolo itinerante che ha visto protagonista tre enormi bambole animate da giocolieri, con una suggestione che incrociava lirica e canzone popolare sule note di una intramontabile «La vie en rose», eseguita dagli artisti all'esatto incedere del tramonto. E, tanto per restare in tema, è proprio il rosa il colore simbolo di Procida 2022. E allora il mix è diventato perfetto con le tante persone che sono diventate a loro volta protagoniste dell'evento.

Emozionato ai saluti ufficiali il sindaco Raimondo Ambrosino, che vede arrivare al traguardo questa grande visione della comunità. Agostino Riitano, direttore artistico del progetto, guarda raggiante la platea e ricorda le 5 i del suo programma «inventa, ispira, include, impara, innova». Poco dopo sarà il giovane filosofo Giovanni D'Antonio, accompagnato nel finale dalle note del musicista isolano Osvaldo Di Dio, a rilanciare il grande tema della speranza. 

 

Parte la magica serata di Procida. La Corricella viene illuminata da fasci di luce proiettati da Terra Murata, le animazioni compongono figure di miti e creature del mare. L'isola resta stregata dal colpo d'occhio del visual show architetturale opera di Gio Pistone e Alessandra Carloni, sulle caratteristiche case policrome. Una spettacolo anche per il Presidente Mattarella uscito dall'ex convento di Santa Margherita Nuova, che ha rivisto dall'alto la Corricella dove i bimbi delle elementari gli avevano dedicato nel pomeriggio «Meraviglioso» di Domenico Modugno.

Buongiorno Procida allora per questo anno della cultura. Un grande fiume di emozioni ieri ne ha attraversato le strade. Ora c'è il cammino davanti. Saranno 150 gli eventi in cartellone e vedranno il coinvolgimento di 350 artisti di 45 Paesi.

Perché, appunto, la cultura non isola. 

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