Diventa del Comune di Procida il compendio demaniale dell'ex Faro di Punta Pioppeto. Il progetto, definito nell'ambito del federalismo culturale che ne ha consentito il trasferimento di proprietà a titolo gratuito, prevede il recupero del percorso pedonale verso la costa, della ex casa del custode e dalle relative aree circostanti. Il faro, attualmente totalmente automatizzato, resterà in uso governativo alla Marina Militare.
L'intervento di riqualificazione complessivo del sito consentirà di dar vita a un luogo dedicato alle attività per lo sviluppo e la diffusione dell'educazione ambientale, tramite la collaborazione tra Comune e l'Area marina protetta «Regno di Nettuno», che potrà ospitare anche manifestazioni ed eventi culturali come mostre e workshop. Questa eccezionale iniziativa si inserisce nell'ambito di Procida Capitale italiana della Cultura 2022.
«È il quarto trasferimento che abbiamo ottenuto dopo Santa Margherita nuova, la casa del Telegrafo e un giardinetto a Corricella», spiega il sindaco Dino Ambrosino. «Ora per il Faro - aggiunge - è pronto il finanziamento della Città Metropolitana: abbiamo progettato un allestimento che videoproietti l'enorme ricchezza del nostro mare, ad oggi visibile solo ai pochi fortunati che si riescono ad immergere. L'area del Faro, abitata fin dal Settecento, diventerà così ancor più attrattiva, a sottolineare che tutta l'isola è un patrimonio eccezionale»