Università Federico II di Napoli, i professori Izzo ed Ercolini ​sono tra i più citati al mondo

Le loro pubblicazioni sono le più citate nel proprio settore nel 2022

Federico II, i professori Izzo ed Ercolini sono tra i più citati al mondo
Federico II, i professori Izzo ed Ercolini ​sono tra i più citati al mondo
Venerdì 18 Novembre 2022, 11:34
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Danilo Ercolini e Angelo Antonio Izzo sono i due professori federiciani tra i più citati al mondo, secondo la classifica stilata dal web of science group - clarivate analytics sono gli "Highly Cited Researchers 2022", ovvero tra gli scienziati che hanno prodotto le pubblicazioni più citate nel proprio settore nel 2022.

I riconoscimenti della clarivate per il maggior numero di citazioni dei propri lavori scientifici quest'anno sono andati a quasi 7mila ricercatori di tutto il mondo, tra questi 104 lavorano in Italia, tra atenei, enti di ricerca e istituzioni.

Chi sono i professori più citati?

Danilo Ercolini è il direttore del dipartimento di agraria. Professore ordinario di microbiologia, la sua attività scientifica è incentrata sullo studio del microbioma negli alimenti e nell'uomo, ha ricevuto il riconoscimento per la sua produzione scientifica nella categoria ‘cross-field' per i suoi studi scientifici multidisciplinari che riguardano molteplici campi di intervento, dalla qualità degli alimenti alla salute dell'uomo. Studi più recenti molto citati riguardano l'impatto della dieta sul microbioma umano; particolarmente apprezzati sono i contributi sullo studio degli effetti della dieta mediterranea.

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Angelo Antonio Izzo, vicedirettore del dipartimento di farmacia, è professore ordinario nel settore scientifico disciplinare di farmacologia. Si occupa prevalentemente dello studio farmacologico e delle potenziali applicazioni terapeutiche dei composti di derivazione vegetale, mostrando ampio interesse scientifico sulle potenzialità dei cannabinoidi e dei composti naturali che legano i transient receptor potential channels.

Il riconoscimento è stato attribuito per la sua produzione scientifica nella categoria Pharmacology and Toxicology. Era già stato nella classifica ‘highly cited researchers' nel 2014 e nel 2021.

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