Quando la storia cede all'ideologia: incontri alla Fondazione Banco Napoli

Quando la storia cede all'ideologia: incontri alla Fondazione Banco Napoli
di Rossella Grasso
Mercoledì 27 Febbraio 2019, 19:41 - Ultimo agg. 19:51
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Al via il nuovo calendario di incontri della Fondazione Banco di Napoli presieduta da Rossella Paliotto, ciclo di incontri con ospiti illustri per avviare una riflessione che riguarda tutto il Mezzogiorno. Primo ospite il costituzionalista spagnolo Miguel Ayuso dell'Universidad De Comillas di Madrid, che ha tenuto una conferenza sul tema «Quando la storia cede all'ideologia» dedicata al rapporto tra verità storica e interpretazione dei fatti. A introdurre la conferenza il professore Orazio Abbamonte, responsabile attività culturali della Fondazione Banco di Napoli. Al centro della riflessione il fenomeno della deformazione della verità fattuale che accompagna l'attività storiografica che è un'attività creativa e questo comporta inesorabilmente che lo storiografo lasci indelebili le tracce del suo passaggio nel dar forma al passato con i suoi convincimenti.
 


I capitoli ed i paragrafi dell'uso pubblico della storia sono molti e si sono ripresentati in varie forme nel tempo. Con il professore Ayuso ne sono stati sondati alcuni, prendendo spunto da recenti vicende registrate dalle cronache, per contribuire alla presa di coscienza su d'un fenomeno che ha visto interessata anche la storiografia sul Mezzogiorno d'Italia a partire dalle modalità con cui è avvenuta l’Unità d’Italia. «Il rapporto tra ideologia e storia non è naturale ma esistente - ha detto Ayuso - Si potrebbe addirittura dire che negli ultimi ma soprattutto negli ultimi decenni è stato un rapporto nel quale l'ideologia ha molto influito sulla conoscenza delle storie. Secondo me l'esempio più lampante è il Risorgimento - Un concetto ideologico che spiega la storia contemporanea italiana».

Prossimo evento è previsto per l'8 marzo, sempre nella prestigiosa sede della Fondazione Banco di Napoli. Sarà affrontato il tema delle autonomie regionali e in particolare la precaria unità nazionale insieme ai presidenti delle regioni del Sud. «Abbiamo invitato i sei presidenti delle regioni meridionali - ha detto Rossella Paliotto - parlamentari e senatori, rappresentanti di partiti politici e di associazioni di categoria, istituzioni e giovani per vivere insieme un momento di riflessione e confronto sul futuro che il nostro paese si prepara ad affrontare. Riprendono così le attività culturali della Fondazione Banco di Napoli, una discussione aperta al confronto, al cambiamento, all'innovazione culturale e a tutto quello che supporta la crescita sociale ed economica dei nostri territori». 
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