Quando Pompei e l'enigma del suo nome diventa social... la reazione dei web-turisti è virale

Quando Pompei e l'enigma del suo nome diventa social... la reazione dei web-turisti è virale
di Susy Malafronte
Venerdì 2 Marzo 2018, 16:34 - Ultimo agg. 17:20
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Quando Pompei e l'enigma del suo nome diventa social... la reazione dei web-turisti è virale. Da Facebook del Parco Archeologico il post sulle origini del nome della città archeologica: «Da dove deriva il nome 'Pompei'? Le ipotesi sono varie e tutte, potenzialmente, credibili. Secondo una di queste, il nome potrebbe derivare dal greco 'pempo' (spedire), per il fatto che Pompei, come riporta anche Strabone nella sua Geografia, rappresentava uno snodo importante fra l'entroterra e la costa, per la sua prossimità al fiume Sarno dove arrivavano e da cui partivano le merci. Altra fonte antica (Servio, nel suo commento al libro VII dell'Eneide di Virgilio) è quella che fa risalire il toponimo ad un'ipotetica fondazione da parte di Ercole, eroe del mito, nel suo trionfale ritorno dalle famose fatiche: "a pompa Herculis" (dal trionfo di Ercole) che, con il passare del tempo, sarebbe diventato 'Pompei'. Molto più accreditata è la teoria che il nome ricalchi un'impronta italica, dal termine 'pumpe', riferibile, a sua volta, ad una radice greca (pente) che vuol dire 'cinque', e riconducibile, probabilmente, alla formazione di Pompei mediante l'unione, appunto, di cinque villaggi». Intanto, la città eterna si prepara alla  prossima «Domenica al museo»,  ad ingresso gratuito. L'accesso agli scavi di Pompei rispetterà il seguente orario: dalle ore 8.30 alle ore 17.00 (ultimo ingresso 15.30). Il Parco Archeologico di Pompei si riserva di effettuare la chiusura temporanea del sito al raggiungimento di 15.000 visitatori per il tempo necessario a consentire il deflusso del pubblico e allo scopo di impedire  una eccessiva presenza simultanea di turisti, che potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza e la salvaguardia del sito. Per garantire la massima tutela e al contempo la fruizione ottimale dell'area archeologica, il direttore generale del Parco Archeologico provvederà a incentivare le misure di sicurezza, con il potenziamento e la ridistribuzione del servizio di vigilanza. 
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