Scavi di Pompei, arriva l'abbonamento annuale: costerà 60 euro

Scavi di Pompei, arriva l'abbonamento annuale: costerà 60 euro
di Susy Malafronte
Domenica 8 Dicembre 2019, 09:31
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Sessanta euro per una Pompei archeologica da godere per 365 giorni. Dal primo gennaio 2020, dopo Paestum e il Museo Archeologico di Napoli, anche l'antica città potrà essere visitata con l'abbonamento annuale. Il direttore generale del Parco Archeologico Massimo Osanna ha «ceduto» all'appello delle quattro studentesse pompeiane che, lo scorso anno, si sono fatte promotrici della petizione «Pompei 365» per richiedere un biglietto annuale. Le domus, i templi e le strade della città sepolta dalle cenere e dai lapilli del Vesuvio, nel 79 dopo Cristo, potranno essere ammirate, vissute e contemplate ogni giorno, per tutto l'anno a soli 60 euro a fronte di un biglietto per un solo ingresso che, sempre da gennaio, aumenterà da 15 a 16 euro. Un beneficio che Osanna ha voluto riservare, soprattutto, ai pompeiani che, pur convivendo con un patrimonio dell'Umanità, per il caro-ingressi visitano gli Scavi una sola volta nella vita e, per giunta, di solito con la scuola.

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L'INCONTRO

Sonia Di Prisco, Carlotta Amitrano, Anna Grazioso e Marina Minniti, le quattro ragazze della «Pompei 365», saputo che la loro richiesta stava per essere esaudita hanno nuovamente richiesto e ottenuto un incontro con Osanna. «È stato un onore per noi essere ricevute dal direttore e aver raggiunto questo risultato, grazie a tutti coloro che hanno sposato la nostra causa», afferma Sonia Di Prisco. Osanna le ha accolte con entusiasmo, encomiandole per essere riuscite a raccogliere le 1150 firme poi trasmesse alla segreteria il 19 novembre 2018. Osanna ha spiegato alle studentesse che aveva «in mente da tempo l'idea di un biglietto annuale», ed ha sottolineato come «la petizione abbia dato l'input definitivo per metterla in pratica». Durante l'incontro sono stati discussi vari punti. Tra questi la tariffa proposta per l'abbonamento - 60 euro per l'area archeologica di Pompei e 80 euro per l'ingresso cumulativo per Pompei, Oplontis e Boscoreale - che, a parere delle ragazze, risulterebbe essere un «po' elevata per le esigenze del territorio, che da decenni non frequenta più assiduamente il sito». Le giovani hanno invitato il professore a «meditare su una cifra più modica, e su un'ulteriore offerta di lancio iniziale che incentiverebbe all'acquisto». Inoltre hanno proposto una tariffa ridotta per gli studenti.

L'OBIETTIVO
«Abbiamo un sogno: vogliamo che nessun abitante dei paesi vesuviani si senta escluso per motivi economici. Questo tesoro inestimabile appartiene ai suoi abitanti prima che agli studiosi e ai turisti», dice Marina Minniti: «Il Parco deve essere per i pompeiani sempre più parte integrante della loro città, ne devono conoscere ogni angolo, ogni scorcio». Anche Osanna è rimasto piacevolmente colpito e si è augurato di realizzare presto nuove iniziative che creino un ponte tra gli Scavi e la nuova Pompei.
 
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