Sopralluogo ai Girolamini, via alla sfida del restyling

Sopralluogo ai Girolamini, via alla sfida del restyling
di Maria Pirro
Venerdì 19 Aprile 2019, 11:00
2 Minuti di Lettura
Sopralluogo ai Girolamini per avviare i lavori di restyling. Ieri, il soprintendente Luciano Garella è stato nel complesso monumentale accompagnato dal direttore del Polo museale in Campania, Anna Imponente, e da Vito de Nicola, direttore della Biblioteca storica, la più antica del Mezzogiorno e seconda in Italia. Obiettivo: individuare una soluzione per consentire di aprire il cantiere, ma senza chiudere la struttura per almeno tre anni, dopo i sette già tormentati a causa del saccheggio e del sequestro (ancora parzialmente disposto dalla Procura).

Una indicazione, quella di evitare lo stop agli ingressi, manifestata direttamente dal ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, che il 15 aprile scorso ha convocato tutti a Roma per discutere del progetto. Un secondo incontro è in programma lunedì 29 aprile e prevede un esame più accurato delle carte. Coordina il tavolo tecnico il direttore generale Mibac di Archeologia, belle arti e paesaggio, Gino Famiglietti, che ai principali protagonisti del progetto di tutela e rilancio dei Girolamini ha chiesto di presentare proposte concrete e soprattutto condivise. Intanto, il 16 aprile è stata riaperta la Quadreria «proprio per esprimere la volontà di consentirne la fruizione anche durante lo svolgimento dei lavori».
 
In esposizione 53 opere pittoriche (tavole e tele) e 11 sculture; due salette accolgono 29 reperti archeologici della collezione antiquaria e manufatti di diverse epoche recuperati dai depositi. In più, c'è una vetrina dedicata ai libri di maggiore valore. Visite guidate al via lo scorso martedì: le prossime (su prenotazione, a causa della carenza di personale in organico, in particolare mancano i custodi) sono in programma alcune domeniche di maggio e giugno e in coincidenza con il ciclo di incontri organizzato in sinergia con la Federico II. L'iniziativa si intitola «I mercoledì dei Girolamini, storie di uomini e capolavori» ed è a ingresso libero, fino a esaurimento posti. Si comincia l'8 maggio alle 16 nella sala Ferrara, dove sono previsti gli interventi di Simone Foresta ed Emanuela Santaniello (tema: «Alessio Simmaco Mazzocchi. L'antico, i Girolamini, Napoli, la Campania, l'Europa»). Il giorno dopo torna la musica e si parla dell'oratorio filippino con Dinko Fabris. Altro appuntamento, il 9 giugno: «La collezione antiquaria di Giuseppe Valletta», è la lezione di Ilenia Gradante. E ancora: il 19 giugno si discute di «Disegni e modelli nella scultura del Settecento: Giuseppe Picano ai Girolomini e al Metropolitan museaum of Art», conferenza a cura di Paola D'Agostino. Chiude Andrea Mazzucchi, presentando «Il manoscritto Filippino della Commedia di Dante: un sistema multimediale tra testo e immagine».
© RIPRODUZIONE RISERVATA