«Se la Scuola e i Musei stanno diventando sempre più votati all’innovazione digitale servono con urgenza nuove figure professionali specificamente preparate per questa rivoluzione smart». Così Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, presenta l’ultima ‘creatura’ accademica dell’Ateneo napoletano: il nuovo corso di laurea magistrale LM-43 in «Digital humanities per le materie letterarie e i beni culturali». Trent’anni dopo essere stato il primo Ateneo italiano a varare un corso di laurea specificamente dedicato alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale il Suor Orsola, la più antica libera Università italiana, lancia una nuova sfida di alta formazione fortemente innovativa calibrata sulle future esigenze del mercato del lavoro così come aveva già fatto nel 2016, solo per citare un esempio, con il primo corso di laurea in Italia dedicato alla green economy. La presentazione del nuovo corso di laurea magistrale in «Digital humanities per le materie letterarie e i beni culturali» si svolgerà venerdì 8 Luglio alle ore 12 nella Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa (diretta streaming su www.facebook.com/unisob) alla presenza del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Una presentazione che sarà preceduta da una riflessione dedicata al tema «L’umanista digitale per la smart school e per il sistema produttivo» nella quale, con il coordinamento di Antonio Polito, si confronteranno, insieme con il Ministro Bianchi.
Il Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro, il direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche del Suor Orsola Paola Villani e Alberto Melloni, chief scientific advisor della Commissione Europea.
Didattica dell'italiano con i new media, linguistica computazionale, narratologia, valorizzazione digitale del patrimonio museale, storytelling per i beni culturali: l’elenco di alcuni dei nuovi insegnamenti racconta l’inclinazione formativa del nuovo corso di laurea che sarà aperto soltanto a 120 studenti. Un numero programmatico che garantisce il vero ‘marchio di fabbrica’ dell’Università Suor Orsola Benincasa: la ‘cura’ del singolo studente grazie ad un rapporto docenti/alunni di 1 a 25 che spiega i numeri che vedono l’Ateneo napoletano tra i primi in Italia per percentuale di laureati in corso (+15,5% rispetto alla media nazionale) ed efficacia della laurea (+15,2% rispetto alla media nazionale). «Per l’Università Suor Orsola Benincasa questo nuovo corso – evidenzia il Rettore Lucio d’Alessandro - rappresenta l’approdo di oltre un quindicennio di ricerca e di didattica innovativa su tutti i temi che intersecano le scienze umane e le nuove tecnologie, condotte nel Centro interdipartimentale di ricerca “Scienza Nuova” e innovate dai nostri migliori giovani nel Dottorato di ricerca in Humanities and Technologies, che, giunto ormai al suo decimo ciclo, vanta il 100% di placement altamente qualificato, in Italia e all’estero». Come chiarisce il Rettore “ormai non è più il tempo di una informatica umanistica, dove la novità era l’applicazione delle tecnologie digitali alle scienze umane, con una declinazione spesso funzionale, operativa, ancillare, ma è il tempo, non più differibile, della necessità di formare una solida e poliedrica figura di nuovo umanista capace di interrogarsi su cosa comporti l’era del digitale, anche per la formazione delle nuove generazioni”.