Teatro Acacia alla famiglia Mirra, il Diana raddoppia al Vomero

Teatro Acacia alla famiglia Mirra, il Diana raddoppia al Vomero
di Stefano Prestisimone
Giovedì 28 Ottobre 2021, 13:00 - Ultimo agg. 29 Ottobre, 07:26
3 Minuti di Lettura

Dal teatro al cinema, andata e ritorno. La vocazione teatrale dei Mirra, che non hanno mai abbandonato però il territorio del grande schermo, si arricchisce di una storica sala vomerese che ospiterà entrambe le arti, a suggellare un percorso artistico e imprenditoriale cominciato quasi 90 anni fa. Dopo il Diana e il Plaza, (e abbandonato il cinema Arcobaleno, trasformato in negozio cinese) ora in famiglia entra anche l'Acacia, chiuso da circa 20 mesi e più volte in procinto di essere trasformato in supermercato. Se tutto ciò è stato scongiurato, oltre che ai Mirra lo si deve a Emma Naldi, la proprietaria della struttura, scomparsa a gennaio 2020, che aveva sempre resistito alle offerte vantaggiose per la trasformazione in attività commerciale. Sono stati i suoi figli a non cadere in tentazione seguendo le volontà della mamma. Dunque luci riaccese all'Acacia che da novembre riprenderà le sue attività. 

«La trattativa con i figli di Emma Naldi è cominciata un anno e mezzo fa, con lunghi stop dovuti alla pandemia», racconta Guglielmo Mirra, «poi a settembre ci siamo rivisti e loro hanno dimostrato molta sensibilità preferendo questo tipo di soluzione ad altre.

Abbiamo fatto un contratto di fitto d'azienda con vari step, proprio per la gradualità che serve in queste situazioni. Per noi Mirra è un bel momento perché l'Acacia è una sala storica vomerese, quartiere dove operiamo da sempre e faceva molta tristezza vederlo spento e in disuso. Dopo un periodo così buio per le attività artistiche, sarebbe stata davvero una sconfitta chiudere un teatro così bello e con 900 posti a sedere».

Nato ad inizio anni 50 quando la zona era poco abitata e intorno c'erano enormi campi destinati alla coltivazione, l'Acacia fu costruito dall'ingegner Fernandez, il nonno materno di Emma Naldi. «Ora abbiamo bisogno di un po' di tempo per organizzarci bene ma intanto lo riapriamo l'11 novembre come cinema, perché la migliore pubblicità è stare con le luci accese», spiega il maggiore dei fratelli Mirra, «poi ad inizio dicembre faremo una seconda inaugurazione e dopo Natale cominceremo con l'attività teatrale. Ma temo non faremo in tempo a creare un cartellone vero e proprio. Però abbiamo 4 spettacoli da noi prodotti e programmati al Diana e alcuni potrebbero essere dirottati anche all'Acacia. Ci saranno spettacoli nuovi e pensiamo anche ai concerti, perché l'Acacia molto ben si adatta alla musica. Ma sarà un teatro diverso dal Diana, con proposte che lo caratterizzeranno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA